
Quella che avrebbe dovuto essere per il Tricase la gara della rivalsa sulle dirette concorrenti alla salvezza immediata, si trasforma al 90° nella forse definitiva rassegnazione alla lotteria dei Play Out.
E sì che Castellana e Terlizzi ci avevano messo del loro per facilitarci, andando entrambe ad ottenere non più di un punto rispettivamente a Massafra ed a Lucera.
Ad inizio trasferta, Mister Levanto deve subito fare i conti con le assenze: oltre a quelle di Ruberto (squalificato) e di Della Bona, pesantissime sono quelle di ben quattro under (Scazzi, Stefanelli, Moretto e Zezza).
Deve quindi reinventare l'undici iniziale, schierando Cesari in porta, difesa a quattro con Esposito a destra, De Filippi e Kouyo coppia centrale di difesa e Potì esterno difensivo di sinistra. Il centrocampo è composto da Benvenga esterno di destra, Levanto e Carlà centrali ed a sinistra Pedone. In attacco la coppia Greco e Basualdo.
La gara si fa subito in salita per il vantaggio dello Japigia: al 13° incursione dalla destra di Amoruso che, entrato in area, si lascia andare facilmente al leggero contatto con Esposito e l'arbitro, il Sig. Basso di Taranto, si fa ingannare e concede il rigore, battuto e trasformato da Ghirardelli; è tuttavia immediata la reazione dei rossoblù ed al 16° il genio di Carlà regala al Tricase il pareggio con un tiro a sorpresa da 35/40 metri che trova il portiere Leleuso fuori dai pali e scavalcato da un preciso pallonetto;
malgrado questo, al 22° lo Japigia torna nuovamente in vantaggio grazie alla rete di Amoruso che riceve palla dalla destra su cross di Genchi e, lasciato molto colpevolmente solo da Benvenga, è libero di calciare a colpo sicuro verso la porta dell'incolpevole Cesari; al 33° una staffilata di Andrisani da fuori area viene bloccata a terra da Cesari ed al 37° Basualdo mette in mezzo per Greco dopo il lancio invitante di Carlà, ma Greco non è lesto ad intervenire, complice anche un liscio da paperissima da parte di un difensore barese.
La seconda frazione di gara si fa subito impegnativa per i ragazzi di Mister Levanto, che dopo pochi secondi dal fischio di inizio si ritrovano in avanti Tateo abile a concludere su suggerimento dalla destra di Genchi, ma il suo diagonale finisce sul fondo sfiorando il palo alla sinistra di Cesari; al 47° arriva il pareggio per il Tricase con Greco che riceve palla a limite area e con un diagonale preciso e secco porta a due le marcature per i rossoblù. Si fa quindi più convinta la pressione del Tricase, che nel giro di pochi minuti sfiora per ben tre volte il vantaggio: al 57° Iovino (subentrato a Benvenga al 42° del primo tempo) salta sulla destra Gagliardi e si accentra, ma la sua conclusione si stampa sul secondo palo; al 60° Basualdo si mangia clamorosamente una rete fatta dopo esser partito in contropiede ma, a tu per tu con Leleuso, mette incredibilmente sul fondo; al 70° punizione dalla sinistra di Carlà e Kouyo, appostato sul secondo palo, di testa mette alto sul fondo; all'84° ancora una bella incursione per il Tricase con Basualdo che arriva sul fondo ma sbaglia il cross al centro per gli accorrenti Greco e Ponzo, palla recuperata da Andrisani che lancia Nocco il quale, sulla ripartenza in contropiede, con un diagonale, colpisce la parte interna del palo e segna il definitivo 3 a 2 per lo Japigia.
La gara odierna segna inoltre la definita retrocessione del Putignano (sconfitto in casa dal Copertino) e la matematica vittoria del Campionato Regionale di Eccellenza da parte della Virtus Casarano.
E sì che Castellana e Terlizzi ci avevano messo del loro per facilitarci, andando entrambe ad ottenere non più di un punto rispettivamente a Massafra ed a Lucera.
Ad inizio trasferta, Mister Levanto deve subito fare i conti con le assenze: oltre a quelle di Ruberto (squalificato) e di Della Bona, pesantissime sono quelle di ben quattro under (Scazzi, Stefanelli, Moretto e Zezza).
Deve quindi reinventare l'undici iniziale, schierando Cesari in porta, difesa a quattro con Esposito a destra, De Filippi e Kouyo coppia centrale di difesa e Potì esterno difensivo di sinistra. Il centrocampo è composto da Benvenga esterno di destra, Levanto e Carlà centrali ed a sinistra Pedone. In attacco la coppia Greco e Basualdo.
La gara si fa subito in salita per il vantaggio dello Japigia: al 13° incursione dalla destra di Amoruso che, entrato in area, si lascia andare facilmente al leggero contatto con Esposito e l'arbitro, il Sig. Basso di Taranto, si fa ingannare e concede il rigore, battuto e trasformato da Ghirardelli; è tuttavia immediata la reazione dei rossoblù ed al 16° il genio di Carlà regala al Tricase il pareggio con un tiro a sorpresa da 35/40 metri che trova il portiere Leleuso fuori dai pali e scavalcato da un preciso pallonetto;
malgrado questo, al 22° lo Japigia torna nuovamente in vantaggio grazie alla rete di Amoruso che riceve palla dalla destra su cross di Genchi e, lasciato molto colpevolmente solo da Benvenga, è libero di calciare a colpo sicuro verso la porta dell'incolpevole Cesari; al 33° una staffilata di Andrisani da fuori area viene bloccata a terra da Cesari ed al 37° Basualdo mette in mezzo per Greco dopo il lancio invitante di Carlà, ma Greco non è lesto ad intervenire, complice anche un liscio da paperissima da parte di un difensore barese.
La seconda frazione di gara si fa subito impegnativa per i ragazzi di Mister Levanto, che dopo pochi secondi dal fischio di inizio si ritrovano in avanti Tateo abile a concludere su suggerimento dalla destra di Genchi, ma il suo diagonale finisce sul fondo sfiorando il palo alla sinistra di Cesari; al 47° arriva il pareggio per il Tricase con Greco che riceve palla a limite area e con un diagonale preciso e secco porta a due le marcature per i rossoblù. Si fa quindi più convinta la pressione del Tricase, che nel giro di pochi minuti sfiora per ben tre volte il vantaggio: al 57° Iovino (subentrato a Benvenga al 42° del primo tempo) salta sulla destra Gagliardi e si accentra, ma la sua conclusione si stampa sul secondo palo; al 60° Basualdo si mangia clamorosamente una rete fatta dopo esser partito in contropiede ma, a tu per tu con Leleuso, mette incredibilmente sul fondo; al 70° punizione dalla sinistra di Carlà e Kouyo, appostato sul secondo palo, di testa mette alto sul fondo; all'84° ancora una bella incursione per il Tricase con Basualdo che arriva sul fondo ma sbaglia il cross al centro per gli accorrenti Greco e Ponzo, palla recuperata da Andrisani che lancia Nocco il quale, sulla ripartenza in contropiede, con un diagonale, colpisce la parte interna del palo e segna il definitivo 3 a 2 per lo Japigia.
La gara odierna segna inoltre la definita retrocessione del Putignano (sconfitto in casa dal Copertino) e la matematica vittoria del Campionato Regionale di Eccellenza da parte della Virtus Casarano.
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