lunedì 2 marzo 2009

Nardò alla grande!!! Seconda vittoria consecutiva per i torelli leccesi.



fonte: www.nardocalcio.com

NARDO’: Bassi, Mastria, De Padova, Moreno, Citto, Esposito, Elia (Patera 33’ s.t.), Verdesca, Di Rito (Collaro 47’ s.t.), Tartaglia, De Benedictis (Saracino 37’ s.t.). In panchina: Di Marco, Polo, Rollo, Volturno. All. Longo.
SOGLIANO: Sakho, Mortari, Pinca, Lentini, Ricciato, Melissano, Lillo (Spagna 21’ s.t.), Patruno, Principiano (Fiore 33’ s.t.), Brigante (Ingrosso 16’ s.t.), Manco. In panchina: Micheli, Nuzzaci, Giannotta, Fracella. All. Cudazzo.
ARBITRO: Stamerra di Taranto.
MARCATORE: Di Rito 26’ s.t.
NOTE: ammoniti Patruno e Mastria. Angoli 3-1 per il Nardò.
NARDO':Il Nardò continua a correre a velocità supersonica verso una salvezza che sembra ormai in cassaforte. Terzo successo di fila, ancora nel nome di Nicolas Di Rito, al nono centro stagionale. La micidiale zampata del bomber argentino consente al Nardò di aggiudicarsi con merito una gara accorta e di grande sostanza. Una vittoria agguantata con il cinismo della squadra di rango, capace di attendere il momento propizio per infliggere la rasoiata letale. Pressing asfissiante e partita a lungo bloccata generano emozioni con il contagocce. Il Sogliano sembra giocare per il pareggio e presta grande attenzione alla fase difensiva, il Nardò nonostante cerchi di fare la partita fatica invece a trovare varchi. Domenica difficile per Elia e De Benedictis, che devono fare i conti con sistematici raddoppi di marcatura e sono costretti a muoversi in spazi intasati. Melissano e Ricciato sono sempre pronti infatti a dare una mano a Pinca e Mortari per frenare le iniziative dei due attaccanti esterni granata.
E così il pericolo che De Benedictis porta subito alla retroguardia soglianese rimane a lungo un episodio isolato. La partita è iniziata da poco più di un minuto quando Mortari manca l’intervento di testa e lascia spazio ad una scorribanda dell’attaccante granata: destro insidioso dal limite, la cui traiettoria viene deviata in angolo. La partita si trascina così a lungo senza guizzi e con una scientifica occupazione degli spazi. Come se le due squadre stessero attente a non stuzzicarsi, in attesa della giocata di classe o del colpo di genio. Il Sogliano è però incapace di innescare la velocità dei suoi rapidi attaccanti: Principiano e Manco sono controllati senza problemi da Citto ed Esposito. Ci prova allora Brigante, che gioca da esterno sinistro a piazzare un affondo, guadagnando una punizione dai 20 metri, che Patruno calcia però a lato. E’ il 16’ ed è il primo pallone del match che sibila dalle parti di Bassi.
Tre minuti dopo è abbastanza sospetto il tocco di braccio in area di Lentini, ma Stamerra lascia correre. Di vere occasioni da rete neanche l’ombra, anche perchè De Benedictis non sfrutta una sponda di Di Rito al 23’ calciando malamente e fuori misura. Il Sogliano prova a sfruttare solo qualche calcio franco, ma Bassi alla mezzora è pronto a intercettare con i pugni una punizione dall’out di sinistra indirizzata in un’area affollatissima. Proprio in chiusura di tempo la palla buona capita sulla testa di Citto, bravissimo a inserirsi in piena area sulla punizione di Moreno, ma impreciso nella deviazione.
Nella ripresa, con il passare dei minuti, il Sogliano sembra volersi sempre più rintanare nella propria metà campo, fidando sulla graniticità di una retroguardia imperniata intorno ad un solidissimo Melissano. Nonostante le difficoltà del match, il Nardò invece si propone in avanti con sempre maggiore continuità. E al 17’ potrebbe cogliere i frutti: Moreno, sempre lucido nelle vesti di suggeritore delle trame offensive, trova una verticalizzazione che consente a De Benedictis di ritrovarsi a tu per tu con Sakho. Sull’uscita del portiere però l’attaccante siciliano alza la mira e la palla sorvola di un niente la traversa. A sostenere le offensive del Nardò ci sono anche gli esterni di difesa Mastria e De Padova.
E al culmine di una prolungata iniziativa in area soglianese è proprio Mastria ad offrire a Verdesca il pallone destinato a trasformarsi nell’assist vincente per Di Rito. Il giovane centrocampista tenta infatti la bordata verso la porta, ma il diagonale è troppo largo e si trasforma in un invito per il rapace Di Rito, appostato sul secondo palo e prontissimo alla deviazione in rete.
E’ il 26 e sugli spalti, gremiti come non mai nel corso di questa stagione, è l’apoteosi. E’ il gol della salvezza virtuale, che il Nardò da quel momento in poi gestisce con autorità e grande personalità. Il Sogliano soltanto negli ultimi dieci minuti comincia ad esercitare una certa pressione. Ma il Nardò non molla di un centimetro e con il nuovo entrato saracino prova più volte a seminare lo scompiglio nelle retrovie avversarie. Dopo una staffilata di Melissano (35’) su punizione dai 25’ metri, respinta con i pugni in tuffo da Bassi, soltanto al 45’ il Nardò rischia seriamente. La difesa granata si fa trovare sbilanciata su un invito centrale di Patruno, che però Spagna mette a lato di un soffio, con una conclusione scagliata da appena dentro l’area. Al fischio finale scoppia la festa. In campo e sugli spalti si festeggia la virtuale salvezza e l’ennesima grande impresa di una squadra che è riuscita a vincere quella che lo scorso autunno sembrava una terribile sfida all’ignoto.
Michele Climaco

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