lunedì 29 giugno 2009

A Corato si riparte dai giovani


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

CORATO: Un Corato ancora in fase di allestimento quello che il neo direttore sportivo Giovanni Miccoli sta cercando di costruire per il futuro immediato di questo sodalizio. Il compito affidato non è dei più semplici perché la società ha fissato un tetto di spesa, non molto elevato, entro il quale Miccoli dovrà agire. «Un lavoro difficile ma non impossibile –esordisce il direttore sportivo – anche perché in questi ultimi giorni che mancano all’apertura ufficiale del mercato (il 1° luglio), non sono pochi i calciatori che si stanno offrendo anche a più miti condizioni. La crisi non poteva sfuggire anche al mondo del calcio e quindi il parco dei calciatori liberi è sempre più ampio, quindi non escludo che il Corato possa arrivare ad avere anche dei nomi “eccellenti”, senza dimenticare però il nostro progetto che punta soprattutto a valorizzare i giovani del nostro territorio». Il prossimo campionato di Eccellenza potrebbe avere anche cinque retrocessioni, a causa della riforma del campionato annunciata dal presidente della Figc pugliese Vito Tisci. «Conoscendo quali sono, per ora, i movimenti del nostro mercato, mi sento abbastanza fiducioso, anche perché l’Eccellenza rappresenta pur sempre la massima vetrina regionale e quindi non sono pochi i giovani interessanti che, volendo mettersi in mostra, potranno scegliere questo campionato per farlo». Le iscrizioni al campionato scadranno il 14 luglio e la società sta preparando l’incartamento necessario per farlo, anche se c’è un problema stadio, legato al muro di cinta (dietro la tribuna) troppo basso e che potrebbe creare problemi di agibilità alla struttura.

Il Bisceglie riparte da Di Corato

la gazzetta del mezzogiorno
BISCEGLIE . Sono ore febbrili e decisive per la costruzione del Bisceglie che verrà. Imperniato sul binomio Mauro Di Modugno - Mimmo Di Corato (il primo come organizzatore della nuova società, l’altro in qualità di responsabile tecnico), il progetto nerazzurro per la stagione 2009-'10 sarà ufficializzato in giornata. Nel weekend appena trascorso sono state intanto formalizzate le dimissioni del vecchio consiglio direttivo presieduto da Ennio Padalino, quindi si è svolto un incontro tra le parti utile a definire i dettagli della cessione. Stamani, infine, la comunicazione del cambio di proprietà con relativa documentazione verrà presentata presso il Comitato Regionale della Figc. Espletate tali procedure, il successivo “step” riguarderà la costituzione del nuovo organigramma societario. Scontata la nomina di Mauro Di Modugno alla presidenza e dell’imprenditore Pinuccio Rossi alla vice-presidenza, oltre alla conferma del segretario Franco Coppolecchia, c'è invece molta curiosità attorno ai nomi degli altri componenti la cordata. Sotto il profilo tecnico, intanto, sono stati avviati i primi contatti per l’allestimento della rosa. In tal senso, potrebbero essere molto vicini alla riconferma i vari Di Pinto, La Salandra, Moreo, Santoli e Malerba, atleti che mister Di Corato conosce assai bene. Oltre al tecnico di Orta Nova, lo staff tecnico sarà completato dall’allenatore in seconda Pinuccio Grosso, dal preparatore atletico Vincenzo Pellicani, dal preparatore dei portieri Ruggiero Amoroso e dal massaggiatore Leo Ferrucci.

Liberty verso Molfetta?

la gazzetta del mezzogiorno
Potrebbe essere Molfetta la nuova casa del Liberty, grande protagonista della stagione di Eccellenza conclusasi con la promozione in D dell’Ostuni. Gli imprenditori Ennio Cormio e Tony Lisena, sin da venerdì 19 giugno, avevano assicurato il loro impegno. Avrebbero riannodato il filo del calcio molfettese spezzato dall’incredibile accordo tra Peppino De Nicolò e Pietro Damaso. Il titolo di Eccellenza, trasferito a Putignano, non ha portato fortuna ai colori rossoblù, caduti in Promozione. Cormio e Lisena avevano chiesto aiuto all’imprenditoria della città corradiana. Ora che il patron del Liberty, Nicola Canonico, e Enrico Tatò, presidente uscente del Noicattaro, sono arrivati a stracciare le carte degli accordi, i molfettesi in qualche modo riprendono fiato. L’aiuto che chiedono potrebbe arrivare proprio dall’imprendito - re di Palo del Colle. A quanto se ne sa, Canonico ha visto più volte il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini. E, nonostante i fronti politici opposti, nel nome del calcio, il senatore del Pdl e il consigliere regionale del Pd pare abbiano raggiunto un’intesa di massima. La Molfetta calcistica, in fibrillazione da qualche mese (il Liberty aveva disputato proprio al «Paolo Poli» i playoff con Sogliano e Molfetta), attende risposte chiare. A nord di Bari c'è fibrillazione. Cominciamo da Bisceglie. Dove il nuovo presidente Mauro Di Modugno, subentrato a Ennio Padalino, ha voluto il ritorno di Mimmo Di Corato in panchina. Il sindaco Francesco Spina, tra gli artefici del passaggio, ha promesso di metter mano al terreno di gioco del “Gustavo Ventura”. A Terlizzi, Salvatore D’Alesio non si ferma più. Gianluca Frascati, il diesse rossoblù, ha assunto il difensore centrale Benny Costantino (ex Liberty) e l’attaccante Gerry Lionetti (ex Trani). Il presidente-notaio conta di arruolare il centravanti Ruggiero De Lorenzo (ex Noicattaro). A Trani c'è aria di Eccellenza. Paolo Abruzzese, il patron-gioielliere, ha salutato Pasquale Squicciarini, l’allenatore altamurano con cui i biancazzurri hanno vinto i playoff di Promozione. Punta senza mezzi termini alla “Premier League” regionale il Canosa di Franco Merafina. Il rilancio è sponsorizzato dal presidente della Bat Francesco Ventola. Il sindaco di Canosa e Mimmo Caricola (Terlizzi, Capurso, Bitonto) hanno giocato insieme con il Canosa dei bei tempi. Il tecnico di Carbonara è pronto ad allestire una squadra di vertice. Altro. Nuovo presidente del Maglie è Daniele Gatto che sostituisce Romeo Sicuro. A Taurisano resta alla guida del club granata Gianluigi Rosafio. Così potrebbe non essere a Cerignola, dove attorno a Pinuccio Dinisi soffiano venti di burrasca. A Sogliano il nuovo tecnico è l’ex Lecce Carmelo Miceli. A Nardò un altro politico, l’assessore regionale Enzo Russo, potrebbe tornare presidente. Il nuovo numero uno del Racale Salvatore De Lorenzis ha ingaggiato l’ex diesse dl Sogliano Silvio Allegro. Ancora un sindaco protagonista: a Massafra Benito Luccarelli ha consegnato le chiavi del club giallorosso al primo cittadino Martino Tamburrano.

mercoledì 24 giugno 2009

In cerca del ripescaggio..il Grottaglie spera


GROTTAGLIE . Tredici giorni alla scadenza del 6 luglio, data entro cui bisognerà depositare presso gli uffici preposti gli incartamenti necessari per formalizzare l’iscrizione al prossimo torneo di D, e quindi essere inseriti nelle graduatorie per i ripescaggi. Il Grottaglie spera di non perdere quella categoria che lo ha visto tra i protagonisti per otto stagioni. Russi, Sestri Levante, Città di Vittoria, sono le principali antagoniste, tra le retrocesse attraverso i playout nei rispettivi campionati di Eccellenza, a contendere un posto ai grottagliesi. Ad esse bisognerà aggiungere le società di Eccellenza che hanno perso le rispettive finali di spareggio, come il Licata o il Montenero di Bisaccia (eliminato dall’Ostuni che quindi ha fatto il suo ritorno ufficiale nella massima categoria per dilettanti). Ma attualmente, ciò che tiene banco maggiormente in casa biancazzurri, è il nodo societario. Ciracì resterà alla presidenza per il terzo anno di fila? Due anni fa con il patron Settanni venne stabilito un accordo per la gestione triennale della società. I deludenti risultati della scorsa stagione da un lato, il fatto che Ciracì, inizialmente a capo di una cordata, sia stato abbandonato dai suoi soci e che questo già nei mesi scorsi aveva portato ad una riflessione dello stesso Ciracì in merito ad un’inter ruzione anticipata della mansione, può determinare un nuovo scossone. Tuttavia, Ciracì, già dopo la sconfitta di Bitonto aveva garantito l’impegno per tentare la via del ripescaggio.

Il Sogliano riparte da Miceli

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
SOGLIANO DI CAVOUR: Nel giro di quarantott'ore, Carmelo Miceli dovrebbe mettere nero su bianco con il Sogliano, squadra che, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, guiderà nel campionato d’Eccellenza 2009/2010. A confermarlo è lo stesso tecnico di Cosenza, che dal 1976 al 1987 ha militato nel Lecce, disputando 287 partite. Con i gradi di capitano, Miceli è stato uno dei protagonisti della prima promozione in serie A del sodalizio giallorosso. Nell’annata 2008/2009, il trainer calabrese ha guidato l’Union Saint Gilloise, nella Terza divisione belga, l’equivalente della nostra ex serie C-1. «Nella giornata odierna ho in programma un incontro con il presidente S a l vat o r e Po l i m e n o - dice Carmelo Miceli - L’accordo è stato definito in quasi tutti i dettagli. Per quanto mi riguarda manca solo la firma, che potrebbe essere apposta già in serata oppure domani». «Avevo ancora un altro anno di contratto con l’Union San Gilloise - aggiunge Miceli - ma il sodalizio belga ha dato la propria disponibilità a lasciarmi libero per permettermi di accasarmi a Sogliano». Miceli ha già deciso la composizione del proprio staff. «Mio vice sarà Andrea Pagano (che nella passata annata ha diretto il Veglie in Promozione ndr) - sostiene l’allenatore di Cosenza - Quale preparatore atletico sarà confermato Francesco Carbone, mentre fungeranno da preparatori dei portieri Giuliano Russo, che già era presente nel 2008/2009, e Mimmo Conte. Si tratta di una squadra in grado di dare ampie garanzie». Nei piani del tandem Polimeno-Miceli c'è un Sogliano capace di non fare rimpiangere la compagine che si è piazzata al quinto posto nell’annata scorsa e che ha disputato la semifinale dei play off, arrendendosi dinanzi al Liberty Bari. «L'obiettivo sarà duplice - dice Miceli - Da una parte si punterà a confermare e magari a migliorare quanto di buono è stato fatto nel campionato d’Ec - cellenza 2008/2009, il primo assoluto disputato dal Sogliano nel massimo torneo dilettantistico regionale. Dall’altra si cercherà di lanciare i giovani che comporranno in buona parte l’org anico». Su quest’ultimo aspetto Miceli sottolinea che i baby che verranno ingaggiati non saranno una scommessa. «Abbiamo le idee ben precise in proposito - garantisce l’ex atleta del Lecce - Ci assicureremo il cartellino di atleti giovani, ma dalle sicure prospettive, ragazzi che hanno già dato prova di essere nelle condizioni di avere un buon futuro nel mondo del calcio. In quest’ottica, il quadro sarà più chiaro quando verranno rese note del tutto le nostre strategie».

sabato 20 giugno 2009

Cerignola: il Comune risponde picche

la gazzetta del mezzogiorno
CERIGNOLA: Potrebbe essere, quella prossima, una settimana ad alta tensione fatta di incontri, contatti e forse anche sorprese. Andiamo per ordine: è in arrivo la scadenza per l’iscrizione al campionato, il tecnico Gigi Zinfollino è pressato più che mai dal Trani («Eccellenza») e di segnali da parte della società ofantina neanche a parlarne. Anzi ieri il presidente del Cerignola, Giuseppe Dinisi, ha incontrato il commissario prefettizio Michele Di Bari che ha ribadito come l’Ente «non abbia, almeno al momento, possibilità di stare vicino alla squadra e che vaglierà la posizione del Monterisi prima di dare qualsiasi ok per le gare di campionato». Altra tegola sulla testa del presidente che continua a restare solo nonostante in città girano molte voci sull’arrivo di possibili soci. «Io non ho visto nessuno – dice seccato Dinisi - e voi?». Intanto è pressing sul tecnico Gigi Zinfolino da parte del Trani: la compagine barese cerca di strappare l’allenatore al Cerignola. «Per il momento non ho sciolto nessuna riserva – dice l’allenatore – ad oggi resto il mister del Cerignola, poi la settimana prossima si vedrà». In realtà l’allenatore di Andria sta aspettando qualche piccolo segnale da Dinisi che non arriva. «Non mi sento con il presidente da più di un mese – dice il tecnico gialloblu -, non so cosa succederà, ma io non posso aspettare più di tanto». Giocatori del Cerignola che restano gettonatissimi: per Pelullo e Ciccone fanno la fila le squadre foggiane: su di loro l’Ascoli («Promozione») e le squadre di prima categoria come il Bovino, il San Severo e il Carapelle. L’under Caggianelli è tornato al mittente: sarà il presidente del Trinitapoli Orfeo a trattare con tantissime squadre di serie D che hanno messo gli occhi sul ragazzo. In poche parole se non succede nulla fino alla prossima settima il Cerignola potrebbe ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.

Bisceglie: Crisi risolta. Di Corato l'allenatore e Di Modugno il Presidente

la gazzetta del mezzogiorno
BISCEGLIE: Repentina svolta nella crisi societaria del Bisceglie Calcio. Nelle ultime ore il sindaco Francesco Spina, a cui la dirigenza dimissionaria aveva simbolicamente rimesso il titolo dopo il colloquio di lunedì scorso, ha avviato una serie di incontri per sondare la disponibilità di alcuni imprenditori - biscegliesi e non - a rilevare il sodalizio nerazzurro. Sebbene l’ufficialità dell’iniziativa sarà comunicata martedì prossimo con una conferenza stampa, dal tam tam diffusosi negli ambienti sportivi locali è presto emerso il nome del 41enne imprenditore Mauro Di Modugno quale principale referente della nuova cordata societaria. Pur con la cautela che impone la situazione, Di Modugno (già presidente del Bisceglie nelle annate 1999 e 2000 nonché dirigente due stagioni addietro) conferma l’investitura da parte del primo cittadino e rimarca: «Ho accolto con piacere l’invito del sindaco Spina a tornare ad occuparmi del calcio nerazzurro. Conosco quanto sia grande il suo affetto verso questa società ed è ammirevole lo sforzo finalizzato ad evitarne la scomparsa. Al tempo stesso sono pronto ad operare con passione e la giusta voglia di vincere, ma avrò necessariamente bisogno della collaborazione di altri imprenditori». A tal riguardo Di Modugno sembra avere le idee molto chiare. «Intendo costruire il progetto ricompattando il gruppo che dodici mesi fa ha sfiorato la promozione in serie D. Una piazza blasonata come Bisceglie possiede le potenzialità per risalire. Tra gli amici contattati ci sono anche i fratelli Pedone, ai quali rivolgo la massima gratitudine per i sacrifici sostenuti lo scorso anno. Mi batterò affinché restino con noi». Intanto fra i problemi di impellente risoluzione spicca il rifacimento del manto erboso del “Ventura” e la ristrutturazione di diverse aree dell’impianto stesso, a partire dagli spogliatoi. «Da alcuni giorni sono stati avviati i lavori per restituire alla piena funzionalità il terreno di gioco attraverso un intervento mirato, entro un mese ci hanno garantito che i risultati saranno ben visibili - spiega Di Modugno - anche per il resto dello stadio si procederà agli interventi opportuni». Dalle dinamiche societarie alle questioni tecniche il passo è breve. Così, senza inutili riservatezze, viene svelato il nome del prossimo allenatore nerazzurro. “Sarà Mimmo Di Cor ato, anche lui è motivato a riscattare la beffa della stagione 2007-08». Ulteriori dettagli saranno divulgati nella conferenza stampa di martedì presso l’Hotel Salsello. Intanto il Comitato Regionale della Figc ha prorogato fino a martedì 14 luglio il termine per l’iscrizione al campionato di Eccellenza.

mercoledì 17 giugno 2009

Da Massafra tutto tace

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
MASSAFRA: Nulla si muove intorno al Massafra. I giorni passano in fretta e di calcio giallorosso nessuno sembra intenzionato a parlare. Il cammino della locale squadra di calcio è fermo al 29 marzo 2009, giorno in cui i ragazzi allenati da Giacomo Pettinicchio hanno disputato, in quel di Casarano, l’ultima gara della stagione 2008-2009.
A distanza di quasi tre mesi nulla traspare sul futuro. Quale sarà il destino del calcio massafrese? Le prospettive appaiono tutt'altro che rosee.
Il titolo sportivo del Massafra, comunque, non sarà ceduto. Sicuramente la volontà del gruppo dirigenziale uscente, capeggiato da Benito Luccarelli, sarà rispettata.La crisi, che ha stretto nella morsa l’intero apparato economico nazionale, non sembra affatto aver risparmiato l’imprenditoria massafrese.
Per questo le varie aziende non possono più garantire la stessa collaborazione, in termini economici, del passato. Il budget da poter investire nello sport, quindi, si è ridotto notevolmente. Una situazione triste che potrebbe indurre molte società a non iscriversi ai rispettivi campionati. Chi lo farà (sicuramente anche il Massafra) dovrà affidarsi a “manager” capaci di allestire formazioni dignitose a costi bassi. In tal senso, bisognerà capire l’andamento del mercato calciatori, che nelle categorie dilettantistiche, negli ultimi anni, ha raggiunto livelli molto simili al calcio professionistico. Giusto per intenderci, per puntare ad un campionato di transizione tranquillo, occorrono circa 500mila euro. Con le ristrettezze in atto, quindi, sarà più che mai necessario per tutti evitare spese pazze.Ritornando al Massafra, occorre ricordare che i costi di gestione della squadra, da anni, gravano soltanto su pochi imprenditori sensibili. Mai nessuna nuova forza economica ha manifestato l’intenzione di partecipare ad un progetto di rilancio del movimento calcistico locale. A Massafra sembrerebbero non esserci le condizioni per fare calcio a livelli importanti. Non c'è entusiasmo. Lo stadio è frequentato dai soliti affezionati che, in molte circostanze, attraverso inopportune contestazioni, si rivelano nocivi per la squadra e la società. In queste condizioni pensare ad un futuro roseo, per ora, è solo pura utopia.

Voci insistenti sul Taurisano...si va verso Racale?


TAURISANO: Una cordata di Racale sarebbe pronta a rilevare il titolo d’Eccellenza del Taurisano nel caso in cui il patron Gianluigi Rosafio decidesse di vendere. Il massimo esponente del sodalizio granata, dal canto suo, garantisce di volere continuare, ma a patto che vengano sistemate, con l’am - ministrazione comunale, alcune situazioni legate alla gestione dello stadio. Qualcosa di definitivo, in una direzione o nell’altra, dovrebbe essere deciso entro una o due settimane al massimo. A partire da lunedì prossimo, infatti, dopo il ballottaggio per l’elezione del presidente della provincia che sta tenendo banco un po' ovunque, quasi tutte le realtà calcistiche della zona si metteranno in moto e chi non si muoverà rischierà di stentare ad allestire un organico all’altezza. Ecco perché in breve tempo Rosafio dovrà stabilire se proseguire oppure se cedere alla cordata di Racale che vorrebbe trasferire la squadra nel proprio comune. Se il «Toro» andrà avanti, il suo patron dovrà iniziare a gettare le basi della nuova annata agonistica ed analogamente, qualora la compagine granata dovesse andare altrove, gli acquirenti dovrebbero darsi da fare per pianificare nei dettagli la stagione 2009/2010. A chiarire come stanno le cose è lo stesso Rosafio. «Personalmente vorrei garantire ancora un futuro al Taurisano, in Eccellenza - afferma il massimo esponente della società granata - Perché ciò accada, però, l’amministrazione comunale mi deve mettere nelle condizioni di farlo. Nel dicembre scorso è scaduta la convenzione relativa alla gestione del campo sportivo comunale che, nonostante i nostri solleciti, non è stata ancora rinnovata». «Per cercare di sciogliere questo nodo - aggiunge Rosafio - ho avuto alcuni incontri con il sindaco Luigi Guidano e con l’assessore allo sport Alessandro Troisi. Stiamo lavorando perché tutto si risolva nella maniera migliore». «In questo contesto - conclude il patron del Taurisano - ho avuto un contatto approfondito con gli emissari di un gruppo di Racale interessato al titolo d’Eccellenza. Ai miei interlocutori ho precisato che l’operazione si potrebbe fare nel caso in cui non avessi certezze sulla gestione dello stadio».

martedì 16 giugno 2009

La nuova ECCELLENZA PUGLIESE...ufficiosa


Ecco la nuova composizione dell'Eccellenza in via ufficiosa. Fanno il loro ingresso la retrocessa dalla Serie D, l' Ars et Labor Grottaglie; le vincitrici dei gironi A e B di Promozione: Audace Cerignola e Taurisano; le vincitrici dei Play Off di Promozione del girone A e B: Fortis Trani e Antonio Toma Maglie.
L'estate è cominciata ed i primi movimenti di titoli sportivi e di possibili non iscrizioni cominciano ad affacciarsi all'orizzonte. Andiamo con ordine e vediamo cosa potrebbe succedere:
BISCEGLIE 1913 DON UVA: Qualche nube di troppo sul futuro societario con la dirigenza che ha rassegnato le dimissioni al Sindaco e con la grana dello Stadio Ventura ridotto ad un campo di patate.
ARS ET LABOR GROTTAGLIE: Dopo la retrocessione in Premier League Pugliese ci si aspetta un cambio societario ma non solo. E' da qualche tempo che circola prepotente la voce di un possibile interessamento del vecchio Martina al titolo sportivo grottagliese.
LIBERTY: Non ha fine il pellegrinaggio del Liberty, squadra senza una vera identità cittadina. Troppi sono state le città ed i paesi che hanno ospitato la squadra libertyna ed adesso si affaccia la possibilità di trasferire la squadra nella città di Molfetta che, così, ritroverebbe l'Eccellenza dopo un anno dalla sparizione della gloriosa Molfetta Calcio passata a Putignano.
MASSAFRA: Ormai è da Aprile che la dirigenza tarantina ha messo il destino societario nelle mani dell'Amministrazione Comunale. Quest'ultima ha promesso di mantenere il titolo sportivo nella città di Massafra, ma come spesso avviene le sorprese sono all'ordine del giorno.
REAL ALTAMURA: La società di Lorusso ha avuto una proposta per il passaggio di dirigenza, dubbi sulla fattibilità dell'affare. Infatti circolano voci sul possibile acquisto da parte del Real del titolo sportivo del Tricarico, squadra lucana, neo promosso in Serie D.
TAURISANO: A sorpresa il titolo sportivo dei torelli leccesi potrebbe trasferirsi nella vicina Racale sotto il nome di Eraclea. Siamo in attesa di eventuali sviluppi della vicenda. Il titolo sportivo del Racale di Promozione non c'entra nulla nell'affaire Taurisano.
VICTORIA LOCOROTONDO: Crisi anche in casa della città del vino bianco. Il titolo è nelle mani del Sindaco il quale ha promesso che la squadra prenderà il via al prossimo torneo.

lunedì 15 giugno 2009

Il Lucera riparte da Zito


Il Lucera parte dal tecnico Matteo Zito. La trattativa con Gigi Zinfollino, l’allenatore che ha guidato il Cerignola in questa stagione, a questo punto sembra essere naufragata sul nascere anche perché il lavoro svolto da Matteo Zito è stato davvero eccellente e sarebbe stato uno smacco mettere alla porta un tecnico emergente come l’ex giocatore del San Severo che potrebbe fare ancora molto bene. «In relazione a quanto scritto in questi giorni – dicono dalla società sveva - nel quale si fa riferimento ad un presunto contatto tra il Lucera e il tecnico dell’Audace Cerignola Luigi Zinfollino, si precisa che, pur riconoscendo l’ot - timo lavoro svolto in questa stagione dall’allenatore della squadra ofantina, il tecnico Matteo Zito ha la piena fiducia della dirigenza e sarà sulla panchina del Lucera anche nella prossima stagione. La società smentisce pertanto qualsiasi contatto tra il direttore generale Roberto Antonetti e Luigi Zinfollino, a cui augura un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali». Bene così, finalmente qualche notizia ufficiale arriva da una delle società più solide della Capitanata. Si spera, ora, che il Lucera nei prossimi giorni possa scioglierà le riserve con i tifosi che si aspettano importanti novità per la prossima stagione per quanto riguarda l’organico. Anche se la domanda sorge spontanea: se Zito aveva trovato l’accordo con il Lucera già da parecchio, perchè non lo si annunciava ufficialmente? Si volta pagina. O, se preferite dirla come il ds Lello Marseglia, si guarda avanti. Il Bovino potrebbe salutare Cosimo Leonino e almeno cinque giocatori. In verità, c'è da credere che sia Leonino sia il Bovino abbiano cominciato a muoversi da parecchio tempo. Qualche sirena sarà arrivata di sicuro alle orecchie del tecnico, cui gli estimatori in Capitanata non mancano, ma anche la società neroverde non è rimasta a guardare. Precisi passi sono stati fatti e potrebbe saltare fuori un nome a sorpresa, ma fonti bene informate danno ormai un allenatore seduto sulla panchina. Annunciarlo adesso sarebbe di sicuro poco elegante, motivo per cui si è deciso di prendere tempo e di attendere. Non è escluso il ritorno di Davide Di Stefano anche se il tecnico.

Dopo 9 anni si torna in Serie D


OSTUNI: Dopo 9 anni di campionati in Eccellenza, l’Ostuni conquista la serie D vincendo (1-0) la finale nazionale dei play-off. Novanta minuti che valgono un campionato e che hanno premiato i tanti sacrifici dell’allenatore, Enzo Carbonella, del suo staff e di tutti i giocatori voluti per costruire una squadra di grande carattere. Cornice di pubblico bellissima, con oltre 3 mila spettatori (250 i tifosi molisani). Festa in campo e per le vie cittadine e raduno festoso in piazza della Libertà. «Dedico questa vittoria ai miei figli: Mi - ch e l e di 3 anni ed Antonio di un anno - ha detto un felice Alfredo Tenzone -. E’ stata dura e questi play-off sono lunghissimi ma alla fine abbiamo dimostrato di avere un grande gruppo e di essere la squadra più forte. L’anno scorso ho finito con un infortunio mentre quest’anno termino con la vittoria del campionato». Da parte sua, un soddisfatto Enzo Carbonella dice: «I programmi erano quelli di centrare i play-off per poi giocarli perché non eravamo inferiori a nessuno. Devo fare i complimenti a tutti i giocatori che hanno lavorato da luglio scorso sino ad oggi. Ora una settimana di riposo, aspettiamo la società e poi vedremo». «Siamo in serie D - ha detto il presidente Lillo Santomanco- una felicità immensa e siamo arrivati dove pensavamo di arrivare tre anni fa quando prendemmo questa squadra. Dio ci ha aiutati. Non ci credo ancora. Però abbiamo fatto una grandissima impresa per tutti, per i tifosi, per la città. I ragazzi hanno messo tutto in campo, la partita era difficile e ci siamo riusciti. Grazie a tutti». «È stato un ritorno al calcio molto particolare - ha detto il patron, Giovanni Epif ani -. In un biennio ho vissuto le stesse emozioni del passato. La partita l’abbiamo dominata tant'è che abbiamo ricevuto i complimenti della squadra avversaria. Il successo è stato costruito partita dopo partita. Abbiamo attraversato momenti difficili e la rendicontazione è quella della vittoria del campionato». Anche il sindaco Domenico Tanzarella, felice, festeggia la vittoria della squadra. «Sono il primo tifoso-sportivo e sono doppiamente felice. Ho visto una squadra che con umiltà, con classe ed intelligenza oltre che col cuore, è riuscita ad arrivare sino in fondo superando un ostacolo difficile come il Montenero. Ricordo i momenti di grande difficoltà di questa società, tre anni fa quando sono sceso in campo in prima persona per cercare aiuto in amici e per trovare Epifani e pochi amici, che quest’anno hanno portato a termine una impresa straordinaria. Ora si tratta di stringersi intorno alla squadra e ad Enzo Carbonella».

ALDO GUAGLIANI

Il Bisceglie alle prese con la grana dello stadio


BISCEGLIE: Ha ormai le ore contate il periodo di stallo societario del Bisceglie innescato dal disimpegno del consiglio direttivo del club nerazzurro, con il ritorno simbolico del titolo nelle mani del sindaco Francesco Spina. Nel pomeriggio odierno, infatti, si svolgerà presso palazzo San Domenico l’atteso incontro fra la dirigenza dimissionaria ed il primo cittadino, primo “ste p” ufficiale e significativo al fine di una risoluzione positiva della crisi. Anche la tifoseria organizzata è al corrente della riunione ed alcuni rappresentanti della stessa potrebbero parteciparvi in qualità di uditori, previo accordo tra le parti. «Si tratta del primo autentico faccia a faccia - spiega il sindaco Spina - al momento non conosco nel dettaglio la posizione del gruppo dimissionario se non attraverso ciò che è stato riportato nel comunicato stampa del 25 maggio scorso. La mia priorità sarà quella di tentare di recuperare il rapporto coinvolgendo ancora la famiglia Pedone e gli altri soci Padalino e Storelli nel futuro del Bisceglie Calcio. Qualora dovessero purtroppo ribadire l’indisponibilità a proseguire in tale progetto, saranno adottate soluzioni alternative in breve termine». Intanto il tempo a disposizione si assottiglia in prospettiva delle normali formalità burocratiche, a cominciare dalla domanda di iscrizione al campionato di Eccellenza (scadenza dei termini il 30 giugno) che vedrà il Bisceglie ai nastri di partenza per il sesto anno consecutivo. Un altro grattacapo non di poco conto riguarda le pessime condizioni in cui versa da parecchie settimane il rettangolo di gioco e l’intera struttura dello stadio “Gustavo Ventura”, bisognosa di urgenti lavori di rifacimento e di pulizia. Insomma, si è alla vigilia di due settimane davvero decisive per conoscere gli scenari futuri del calcio nerazzurro stellato.
MINO DELL'ORCO

domenica 14 giugno 2009

Ostuni in SERIE D!!!



OSTUNI. Con il rigore trasformato da De Benedictis al 63’, l’Ostuni batte il Montenero di Bisaccia e accede dopo 9 anni di «Eccellenza», al campionato di serie D. In questo modo la squadra della «Città bianca» segue il Casarano nel campionato nazionale dilettanti. Dovendo fare a meno agli infortunati Monaco, Porro e Piscopo, gli ostunese di mister Carbonella hanno messo in atto una gara accorta, intelligente e grintosa. Hanno costantemente tenuto il pallino del gioco e non hanno permesso ai molisani di avvicinarsi alla porta di casa. Un primo tempo giocato con molta determinazione e in costante fase offensiva e già i locali, al 3’, erano al tiro con De Benedictis che impegnava in tuffo l’estremo ospite che respingeva a fatica. Al 6’, Tenzone tirava angolarmente e Vasiu appostato sul suo palo sinistro, deviava in angolo mentre al 14’, il tiro teso di Grieco terminava a fin di palo così come, al 23’ il bolide da 30 metri di Ciaramitaro. Un minuto dopo era De Cerchio che calciava da limite e la palla lambiva la traversa mentre l’unico tiro dei molisani era scagliato al 29’ con Silverio che calciava dalla distanza ma Minno parava senza problemi. L'Ostuni cercava di costruire azioni manovrate in avanti ma la difesa ospite si chiudeva bene e raddoppiava non permettendo i fraseggi ravvicinati che i giallo-blu di casa imbastivano al limite dell’area. Nella ripresa erano i molisani che cercavano di spingersi in avanti e al 6’ era Ruotolo che calciare sull'esterno della porta. All’11’ lo scatto di Grieco, vedeva il portiere ospite uscire dall’area per chiudere lo specchio della porta ma il giocatore di casa calciava un pallonetto che si stampava sul palo destro con la palla che carambolava in campo. Al 21’ un tiro debole di Panella precedeva il contropiede ostunese con De Benedictis che era strattonato in area e atterrato con l’arbitro ben appostato che subito fischiava il penalty che lo stesso centravanti di casa trasformava tra l’entusiasmo dei 3 mila spettatori. Al 21’ ancora i locali in attacco con Tenzone che calciava a fin di palo mentre al 33’ il tiro ravvicinato di Basile era respinto dal portiere di casa Minno con il giocatore ospite che riprendeva ma calciava alto. Al 45’ la punizione di Silverio da 30 metri vedeva Minno volare per deviare con i pugni mentre l’arbitro concedeva 4' di recupero ma ormai erano i locali che controllavano la gara e, al triplice fischio, invasione di campo pacifica con tifosi e giocatori che festeggiavano la conquista della promozione in serie D. Caroselli di auto e festa in piazza sino a sera per le vie della città bianca.

martedì 9 giugno 2009

Domenica si decide il destino dell'Ostuni...e non solo

la gazzetta del mezzogiorno
OSTUNI: Finisce senza reti la gara d’andata del playoff di calcio valido per la promozione in serie D. La squadra che conquisterà l’ammissione alla serie superiore si conoscerà domenica, al termine della gara in programma sul terreno del Comunale ostunese. Ieri, nel corso della partita in terra molisana, l’arbitro Monreale di Roma ha annullato, per sospetto fuorigioco, una rete a Fabio Zammillo. Lo 0-0, in ogni caso, è stato frutto di una gara equilibrata, veloce e combattuta che ha visto le due formazioni affrontarsi a viso aperto, con i giallo-blu decisi nel bloccare le folate offensive sulle fasce di Silverio e Timperio. Predominio del Montenero nel primo tempo, che ha giocato con il vento alle spalle. L’Ostuni, su punizione di Tenzone (3’), ha messo Piscopo davanti al portiere, ma ha calciato in malo modo; e, su ribaltamento di fronte (al 4’) è stato Palmieri a deviare un tiro di Guazzo. Avvisaglie di un primo tempo che, in ogni caso, è stato piacevole, atteso che l’una e l’altra squadra hanno tentato di profondere il massimo impegno nel tentativo di mettere a segno il gol del vantaggio. Nella ripresa, l’Ostuni ha cercato di spingersi in attacco per cogliere l’opportunità di andare a rete con veloci ripartenze approfittando del fatto che il Montenero spostava il baricentro in ava n t i . Al 20°, l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, annullava la rete di Zammillo per sospetto fuorigioco dopo che il centrocampista ostunese aveva insaccato su cross di Tenzone; mentre al 43’ un tiro di De Cesare terminava a lato. Il risultato accontenta l’Ostuni che ora avrà a disposizione i 90' di gioco della gara di ritorno della finalissima dei play-off nazionali dei campionati d’Eccellenza, davanti al proprio tifoso pubblico che si preannuncia numerosissimo, per conquistare l’accesso in serie D.

A Corato resta Lotito e torna il ds Miccoli

la gazzetta del mezzogiorno
CORATO: Svelate le prime mosse del Corato che in attesa dell’apertura ufficiale del mercato, con la pubblicazione delle liste di trasferimento il prossimo 1° luglio, ha annunciato la riconferma, mai messa in discussione, del tecnico Michele Lotito e l’arrivo, anzi il ritorno, di Giovanni Miccoli in qualità di direttore sportivo. L’ex attaccante del Corato nel suo primo anno di Promozione, torna così a Corato dopo aver fatto una breve ma intensa esperienza dirigenziale a Ruvo, dove con una squadra di giovani ha contribuito alla salvezza tranquilla dei ruvesi. Confermato anche Corrado Paparella che vestirà i panni di direttore generale in una sorta di collegamento tra la società, giocatori e staff tecnico. La presenza di Giovanni Miccoli, giocatore con un passato illustre, servirà anche per dare maggiore linfa al progetto “giovani” che la società presenterà a breve. «Ho accettato con entusiasmo l’invito della società coratina – dice il neo diesse coratino – sia perchè non posso che essere legato sentimentalmente alla squadra della mia città e sia perchè ho sposato in pieno il progetto di questa società nel puntare alla valorizzazione del “prodotto locale”, inteso come giocatori provenienti sia dal nostro vivaio che da quello delle città limitrofe. Il calcio di oggi, anche in queste categorie inferiori, sta assumendo aspetti devianti ed è necessario mettere un punto fermo alla rincorsa verso giocatori che fanno degli ingaggi, o dei premi, il loro unico motivo di tesseramento. Sicuramente ogni squadra deve poter possedere un giusto mix tra calciatori esperti e giovani, ed è proprio questo che con il tecnico Lotito e con gli altri collaboratori dello staff, andremo a costruire». Sui nomi che formeranno l’intelaiatura del Corato, il direttore sportivo non si sbilancia molto. «Punteremo innanzitutto sul ritorno a Corato di alcuni giocatori di proprietà che, nella stagione scorsa, hanno fatto esperienza in altri campionati. A questi si aggiungeranno anche uomini che il campionato di Eccellenza lo conoscono molto bene, sperando che i tifosi sappiano apprezzare lo sforzo che stiamo compiendo per mettere in campo una squadra che difenda i colori della nostra città».

Speranze e paure da Bisceglie


BISCEGLIE . Si apre una settimana carica di speranze per il futuro del Bisceglie. Trascorsi nel più assoluto silenzio - come ampiamente prevedibile - i giorni che hanno preceduto la tornata elettorale, la comunità calcistica nerazzurra attende i primi, sostanziali segnali di risoluzione della crisi originata dal disimpegno dell’intero consiglio direttivo del club stellato, con relativa consegna simbolica del titolo nelle mani del sindaco Francesco Spina. E proprio il primo cittadino di Bisceglie dovrebbe convocare a breve un incontro con i dirigenti dimissionari al fine di chiarire i nodi di una vicenda che rischia di mettere a repentaglio le sorti della più antica e gloriosa realtà sportiva del territorio. Il comunicato del 25 maggio scorso e le successive precisazioni del direttore generale Leonardo Pedone azzerano o quasi le possibilità di un dietrofront da parte del gruppo che ha guidato il Bisceglie nelle ultime tre stagioni. Toccherà quindi al sindaco Spina, come dichiarato in una recente intervista alla Gazzetta, farsi carico di individuare una soluzione alternativa che ne garantisca la dignitosa sopravvivenza. Frattanto la condizione di incertezza induce molti componenti la rosa dello scorso anno a valutare l’op - portunità di accasarsi altrove: è il caso del capitano Amedeo Di Pinto e di altri calciatori esperti come Cagnazzo, Moreo, Santoli e La Salandra. Anche il futuro del direttore sportivo Roberto Storelli potrebbe essere lontano dalla sua città natale: «Mi auguro anzitutto che l’attuale momento di difficoltà possa essere superato nella maniera migliore - dice - tuttavia non posso nascondere le richieste pervenute da altre società di Eccellenza interessate ad una mia collaborazione in sede di mercato».

domenica 7 giugno 2009

L'Ostuni pareggia e spera nel salto in Serie D


la gazzetta del mezzogiorno
MONTENERO DI BISACCIA: L’Ostuni raccoglie un prezioso pareggio nell’andata della finale per la promozione in serie D e può guardare con fiducia al match di ritorno in programma fra sette giorni in Puglia, quando basterà una vittoria di misura davanti al pubblico amico per brindare all’agognato salto di categoria. Gli uomini di Carbonella impostano una gara accorta e priva di sbavature, lasciando al Montenero il compito di costruire la manovra. Già al 4' però gli ospiti fanno capire di non essere venuti in Molise per fare le barricate: ottima punizione di Tenzone e Piscopo da ottima posizione alza troppo la mira. Un giro di lancette ed il Montenero replica prontamente: punizione sul versante opposto di Silverio che impegna severamente Palmieri, bravo a deviare in corner. Il buon momento dei locali è confermato al 14', quando Puca lancia in profondità ferro che serve l’accorrente Silverio: botta di prima intenzione e sfera deviata in corner. Un minuto dopo è Palmieri ad elevarsi grazie ad uno spettacolare intervento in due tempi su tiraccio di Iannacone. Le azioni si susseguono senza soluzione di continuità ed al 18' Silverio su punizione costringe agli straordinari l’estremo pugliese, che si salva con l’aiuto della traversa. L’azione più discussa arriva al 23' quando Vasiu va a rubare palla sulla trequarti, si invola ed all’ingresso dell’area di rigore viene atterrato: l’intervento è dubbio ma l’arbi - tro lascia proseguire senza esitazione. La gara perde di ritmo e solo nel finale l’Ostuni si fa vedere con il solito Tenzone sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa le squadre sembrano accontentarsi e la gara perde di spettacolarità. Al 6' Puca se ne va sulla destra, il suo tiro-cross è ribattuto con difficoltà da Palmieri che poi è bravo ad eludere l’intervento di Vasiu. I pugliesi tengono bene il campo, amministrano palloni e puntano sulle ripartenze, ma i molisani sono bravi a chiudere ogni varco. Finisce così con un inevitabile 0-0, un risultato che alla fine accontenta entrambe le squadre. «Il pareggio mi sembra complessivamente il risultato più giusto - dichiara mister Carbonella a fine gara -. Abbiamo trovato sulla nostra strada un avversario di tutto rispetto, sicuramente più forte dell’Acireale, una squadra ben organizzata in ogni reparto. Il pareggio ci lascia ampi spazi per centrare il nostro obiettivo stagionale, anche grazie al supporto del nostro favoloso pubblico che anche questa volta ci ha dato una spinta importantissima».

lunedì 1 giugno 2009

Il sogno dell'Ostuni continua. Acireale battuto e adesso il Montenero

da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

ACIREALE: Al termine di una prestazione maiuscola, l’Ostuni di mister Carbonella si impone per 4-1 sul campo dell’Acireale, aggiudicandosi il passaggio alla finale playoff. Dopo alcuni minuti di studio, la compagine ospite è entrata in partita, annichilendo il gioco della squadra avversaria cercando e riuscendo in ogni modo a tenere in mano le redini del gioco ed a ribaltare un verdetto «contro» che fino a prima della partita sembrava definitivo. Al 9' ospiti subito in avanti, ma De Benedictis viene fermato dal direttore di gara per un presunto fuorigioco. All’11' ancora Ostuni in avanti con un calcio di punizione battuto da Tensone, che vede impegnato Greco in un intervento a pugni chiusi a deviare in calcio d’angolo. Al 19' poi, ospiti in vantaggio con un tiro di Miccoli dal limite deviato da un difensore alle spalle del portiere. Al 25' l’Acireale ci prova con un tiro di Rametta alto di poco e al 32' con un colpo di testa di Mastronardi che si spegne alto di poco. Al 37' gli acesi mancano il raddoppio con Lo Coco che tira addosso al portiere in uscita disperata. Nella ripresa, al 2', tiro dei Tensone parato a terra da greco e all’8' ospiti di nuovo in gol con Piscopo, il cui tiro inganna l’incerto portiere locale. Al 25' gli acesi accorciano con Antonucci, che liberato da un colpo di testa di Lo Coco tira indirizzando la sfera tra palo e portiere. Al 39' Amico tutto solo liberato da un cross di Consoli conclude incredibilmente fuori e al 40' l’Ostuni triplica con un contropiede di De Benedictis, che tutto solo batte Greco. L’ultimo gol arriva quasi allo scadere, con l’Ostu - ni che passa per la quarta volta approfittando della difesa locale allo sbando. Tensone supera anche il portiere e realizza comodamente a porta sguarnita.