BISCEGLIE . Si apre una settimana carica di speranze per il futuro del Bisceglie. Trascorsi nel più assoluto silenzio - come ampiamente prevedibile - i giorni che hanno preceduto la tornata elettorale, la comunità calcistica nerazzurra attende i primi, sostanziali segnali di risoluzione della crisi originata dal disimpegno dell’intero consiglio direttivo del club stellato, con relativa consegna simbolica del titolo nelle mani del sindaco Francesco Spina. E proprio il primo cittadino di Bisceglie dovrebbe convocare a breve un incontro con i dirigenti dimissionari al fine di chiarire i nodi di una vicenda che rischia di mettere a repentaglio le sorti della più antica e gloriosa realtà sportiva del territorio. Il comunicato del 25 maggio scorso e le successive precisazioni del direttore generale Leonardo Pedone azzerano o quasi le possibilità di un dietrofront da parte del gruppo che ha guidato il Bisceglie nelle ultime tre stagioni. Toccherà quindi al sindaco Spina, come dichiarato in una recente intervista alla Gazzetta, farsi carico di individuare una soluzione alternativa che ne garantisca la dignitosa sopravvivenza. Frattanto la condizione di incertezza induce molti componenti la rosa dello scorso anno a valutare l’op - portunità di accasarsi altrove: è il caso del capitano Amedeo Di Pinto e di altri calciatori esperti come Cagnazzo, Moreo, Santoli e La Salandra. Anche il futuro del direttore sportivo Roberto Storelli potrebbe essere lontano dalla sua città natale: «Mi auguro anzitutto che l’attuale momento di difficoltà possa essere superato nella maniera migliore - dice - tuttavia non posso nascondere le richieste pervenute da altre società di Eccellenza interessate ad una mia collaborazione in sede di mercato».
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