martedì 31 marzo 2009

Il Boys Brindisi ottiene 3 punti facili...e adesso ci sono i Play Out.



la gazzetta del mezzogiorno

BRINDISI: Partita dal risultato in prqtica scontato. Il Brindisi Boys ha avuto ragione del Putignano che si è presentato in campo con una squadra formata da giovanissimi. E per la squadra di Conte, pertanto, non è stato difficile impostare un gioco efficace e orientato alla supremazia della manovra. Così, al 30’ del primo tempo, Taurisano, supera con un pallonetto un difensore, e mette alle spalle del portiere barese. Il raddoppio è venuto dopo che l’arbi - tro ha assegnato al Brindisi un calcio di rigore per atterramento in area di Palano. Dell’esecu - zione di è incaricato Fattoruso che ha realizzato. La terza rete è maturata dopo un’azione di prima, conclusa con un tiro al sette dei pali della porta, scoccato con rara precisione.

Chiude con un pari il tricase contro il Locorotondo. Adesso è attesa per i Play out



Anche nell'ultima di campionato, il Tricase, complice un arbitraggio a dir poco strano, non riesce ad ottenere i tanto desiderati (quanto ormai inutili) tre punti. Mister Levanto deve ancora una volta fare i conti con il problema che più di tutti ha caratterizzato questa stagione: l'infermeria. Sono infatti ben 8 gli assenti per infortunio, oltre ovviamente allo squalificato Iovino. L'undici in campo vede Guido tra i pali, difesa a quattro con Moretto-Potì-Kouyo-Scazzi, centrocampo a quattro con Greco-Pellegrino-Carlà-Gigante, attacco a due con Basualdo e Zigliotto.
Sono subito palesi le difficoltà per il Tricase di arrivare ad impensierire la difesa barese ed anzi, malgrado il Locorotondo non abbia ormai più niente da chiedere alla propria classifica, è la squadra più pericolosa in campo: al 7° minuto De Tommaso su punizione dal limite sfiora la traversa; all'11° ancora una buona opportunità per gli ospiti con Luciani che di sinistro inquadra la porta e la corta respinta di Guido non viene capitalizzata da Monticelli, che spara alto a porta sguarnita; al 21° nuovamente De Tommaso pericoloso con un tiro da fuori area che sfiora il palo dopo una leggera deviazione di un difensore rossoblù; al 33° gli uomini di Mister Di Giovanni pervengono al vantaggio con De Blasio che, da fuori area, raccoglie la respinta con i pugni di Guido in una uscita un pò avventurosa, il quale poi commette un ulteriore errore lasciandosi sfuggire il pallone sulla conclusione del difensore del Locorotondo; è tuttavia immediata la reazione del Tricase, che nel giro di pochi minuti si trova a battere ben tre calci d'angolo; al 42° arriva quindi il pareggio con Greco che riceve palla sugli sviluppi di una rimessa laterale in prossimità della bandierina, e con una bella girata di sinistro colpisce la parte interna del palo e segna.
Nella prima mezz'ora della seconda frazione di gioco, complice anche un forte vento che rende difficile imbastire azioni orchestrali, le due squadre si annullano a centro campo, cercando quindi di trovare soluzioni aeree, spesso imprecise appunto per il vento: al 75° il Tricase riesce comunque a ribaltare il risultato ancora una volta con Greco che, così come nella partita con il Massafra, si dimostra avvoltoio da area e sulla corta respinta da parte di Petruzzelli (sul tiro di Brigante), è il primo ad arrivare e con un delizioso pallonetto firma la doppietta personale; non ci sta tuttavia il Locorotondo che, con un paio di cambi, alza il proprio baricentro rinforzando il centrocampo; all'87°, proprio su cross del neo-entrato Tagliente, gli ospiti riescono a capitalizzare i propri sforzi ottenendo un rigore (concesso con immensa generosità dal Sig. Pompilio della Sezione di Latina per un presunto fallo di mano da parte di Kouyo) che il bomber De Tommaso si incarica di battere, superando lo sfortunato Guido, che sfiora con la punta delle dita.
Testa quindi ai Play Out, ultima spiaggia per salvare una stagione, che si disputeranno i giorni 19 e 26 Aprile contro la Boys Brindisi (gara di andata in casa dei brindisini).

Il Terlizzi si salva e condanna il Castellana ai Play Out



TERLIZZI: Damato, Ricci (1' st Clementini), Bonasia, Carella (38' st Zecchino), Sangirardi, De Francesco, Roselli (24' st D'Ambrosio), Manzari, Zingaro, Anaclerio. All. Caricola.

CASTELLANA: Cuccovillo, Sigrisi, Santoro, Sgobba, Angelico, Mastellone, Tunzi (14' st Carbonara), Laporta, Salvati, Tenzone, Colacicco (14' st Garofalo). All. De Luca.

ARBITRO: Margari di Latina.

RETI: 6' pt Manzari (r.), 36' Roselli; 39' st De Francesco, 42' Manzari.

TERLIZZI: Un grande Terlizzi si salva all'ultima giornata e condanna il Castellana ai playout. Non c'è stata partita in quello che, dopo i risultati di domenica 22, era diventata gara ad alto rischio per i rossoblu. Che avevano tutto da perdere contro un avversario psicologicamente favorito dopo aver compiuto una grande rimonta nel ritorno. La necessità di dover vincere a tutti i costi per evitare la baruffa degli spareggi ha dato una scossa ai ragazzi di mister Caricola, tutt'altra squadra rispetto a quella abulica e compassata sconfitta a Massafra. Il Terlizzi mette subito le cose in chiaro: dopo 4 minuti è l'under Zingaro a rendersi pericoloso davanti a Cuccovillo, al 6' Margari di Latina concede un rigore per fallo di mani in area: Manzari (nella foto) trasforma, 15° centro per l'ex attaccante del Noicattaro. Dopo due buone occasioni ravvicinate per Anaclerio (colpo di testa) e Roselli (punizioine). Il mancino di Carbonara ci riprova al 36' e stavolta il rasoterra non dà scampo all'estremo ospite. Il Castellana non c'è e nella ripresa, anche per le espulsioni del difensore Angelico e del portiere Cuccovillo, sprofonda: il Terlizzi ne approfitta andando a segno altre due volte con un destro di De Francesco al 39' e con Manzari che firma la personale doppietta al 42'. Finisce in festa per il Terlizzi che, seppure in extremis e con qualche affanno di troppo, raggiunge l'obiettivo stagionale.

Il Soglianoporta a casa i 3 punti. L'Ostuni si prepara in vista del Copertino



OSTUNI: Palmieri, De Cesare, Ciaramitaro, De Cerchio, Toscano, Trovato, Piscopo (40’s.t. Barnaba) Monaco, De Benedictis, Tenzone, Blasi (31 s.t.Kreshpa) In Panchina: Furone, Matera, Epifani, Quartulli, Amato All. Carbonella
SOGLIANO: De Cillis, Fracella, Pinca, Lentini, Biasco,Melissano, Giannotta (13’ s.t.Fiore) ( 43’ s.t. Ingrosso ), Lillo Montanaro(32’ s.t. Spagna ), Brigante, Nuzzaci. In Panchina: Micheli, Brana, Patruno , Ricciato All. Cudazzo.
Arbitro Piccolo di Taranto(Urgesi-Aurora di Taranto)
OSTUNI: Si chiude con una sconfitta, seppur indolore, la stagione regolare per l’Ostuni di Mister Carbonella. Contro il Sogliano, pur non demeritando, i gialloblu cedono sotto i colpi di Cosimo Brigante, punta di diamante della matricola salentina.
Il tecnico brindisino per l’occasione lascia a riposo alcuni titolari, rinnovando la fiducia dal primo minuto a Toscano e Blasi; in avanti solito tridente Piscopo-Tenzone–De Benedictis. Il Sogliano si presenta con Brigante e Monatanaro tandem offensivo supportati sulla sinistra dall’ex Nuzzaci.
Prima emozione del match al 9’ con una conclusione alta di Tenzone dopo un rapido scambio con Piscopo. Al 21’ Palmieri deve distendersi sulla sinistra per sventare in angolo una conclusione potente del centrocampista Lillo. Al 22’ Piscopo s’invola solitario sulla destra, cross al centro per e Benedictis che non inquadra lo specchio della porta. Ancora l’ex esterno del Bisceglie protagonista al 36’: delizioso lo stop sulla sinistra, ma si allunga troppo il pallone e la difesa ospite riesce a rinviare.
Nella ripresa inizia lo show del portiere De Cillis, fino a quel momento praticamente inoperoso: al 5’ devia in angolo una conclusione a giro di Tenzone; all’8 ancora scambio Piscopo-Tenzone e nuova parata dell’estremo difensore ospite. Al 14’ il trequartista ostunese prova un destro a girare mandando di poco fuori. La sfida tra De Cillis-Tenzone continua ed al 23’ il portiere salentino compie un vero e proprio miracolo su un tiro potente e preciso del numero 10 ostunese. Un minuto dopo Sogliano inaspettatamente in vantaggio: Toscano perde un contrasto con Montanaro, lasciando spazio a Brigante per depositare in rete per il vantaggio degli ospiti. Il gol annichilisce gli uomini di mister Carbonella, che non riescono più a rendersi pericolosi per ristabilire la parità. Al 45’ il Sogliano perviene al raddoppio: rilancio di Fracella, nuova incertezza di Toscano, con Brigante che realizza la sua doppietta personale battendo Palmieri con un destro preciso e chiudendo definitivamente il match.
Ma le buone notizie per l’Ostuni, in questa domenica un po’ cupa, arrivano dal settore giovanile: grazie al successo per 4 a 0 in trasferta a S.Pancrazio, dopo 17 anni una formazione ostunese vince il campionato juniores regionale. Un successo frutto del lavoro e dell’attenzione rivolta verso i giovani dal sodalizio gialloblu e dall'intero staff tecnico affidato a mister Angelo Saponaro. Un trionfo sicuramete beneagurante per la prima squadra, che da domenica 19 aprile contro il Copertino inizierà la difficile scalata nei play-off promozione.
di Danilo Santoro

Il Copertino chiude al 4° posto ed aspetta l'Ostuni. Per il Bisceglie una stagione positiva



COPERTINO: Raggiunti i cinquantanove punti (dovrebbero essere sessantuno se FIGC…fa giusta concessione) col permesso di essere per la prima volta attori sul set dei play-off. Un ruolino di marcia davvero invidiabile con due sole sconfitte esterrne . Mr. Mosca ha portato avanti un discorso iniziato l’anno scorso con un programma a dir poco proibitivo per una città di venticinquemila abitanti, la maggior parte agnostici al tifo del gioco del calcio. Ma tant’è. Paese che vai…tifo che trovi ! Adesso ci aspetta l’avventura “avventurosa” dei play off. Certamente contro l’Ostuni che si è fatto raggiungere dai rossoverdi proprio sul fil di lana. Il Sogliano , quarto attore dei play off, è andato a vincere nella città bianca. Quasi una vittoria di Pirro ! Torniamo a noi: una incredibile defaillance berlinese (sic !?!) poneva Mr. Mosca nell’ardua scelta di elementi pronti alla pugna di Corato e qui, contro il Bisceglie. Tra infortuni e squalifiche, tra giù di forma e diffidati, il Copertino era entrato nel Dedalo senza aver per scorta il classico filo di Arianna. L’uomo di Taormina non si è fatto prendere dall’orgasmo cerebro-scelta ed è giunto, con i suoi fidi atleti e collaboratori, dirigenti e sparuto gruppo di tifosi, ai play off. Il primo “ciak” sarà dato alle ore 16,00 del 19 aprile 2oo9. Aspettiamo e vediamo come va a finire questo spettacolare gioco delle parti interessate.
COPERTINO: Musacco, Carrino Contessa,), Riontino, Buono (11’ s.t. Mitri), De Braco, Palmisano (39’s.t. Ostaku), Petrachi), Nobile, Quaresimale, Frisenda (36’ s.t. Brescia). A disposizione: Madaro, Marulli, Mastria, Aralla. Allenatore: Mosca.
BISCEGLIE: Grondona (16’s.t. Cagnazzo), Santoli, Cellamaro, Lestingi, Di Donna, Lasalandra, Malerba, Moreo, Di Pinto (39’s.t.Porcelluzzi), Medico, Balducci (25’s..t.Mennuni). A disposizione La Nave, Frappampina, Mazzone, Colangelo. Allenatore Columbo.
ARBITRO. Robusto di Foggia. ASSISTENTI DI LINEA: Savino e Tosques di Foggia
RETi: 15’ Frisenda, 18’ Balducci, 73’ Frisenda.
Calci d’angolo: 3 a 3
All’8’ del s.t. è stato espulso Santoli per doppia ammonizione.
BREVI NOTE- Inizia il p.t. col Copertino favorito (diciamo così) dal vento di scirocco . Dall’oltre dell’olimpico Eolo fuoriesce un vento che rende difficile il controllo della sfera. Siamo in periodo di Quaresima. Castità e perdono all’ordine del giorno e così Quaresimale al 9’ grazia Grondona da dentro l’area di porta. Al 15’ il dauno Riontino calcia un “piazzato” sul quale svetta il crine del “mustang” Frisenda che segna con una testata. Questa gli mancava nel “carnet” dei suoi personali goal: Ora destro, sinistro e capocciata sono il bagaglio completo del Frisenda . Difesa ben congegnata sul solito Carrino, sul fluidificante Contessa, sul solidissimo Buono e su un De Braco da serie superiori. Il rientro di Palmisano è un poco cincischiante ma tanto era prevedibile. Nobile è dannatamente imbrigliato in una difesa che non gli concede tregua. Quaresimale è al suo oscuro e produttivo, anche qualitativamente, lavoro di raccordo mentre Petrachi “morde” a più non posso facendosi rispettare quale piccolo proporzionale emulo di Gattuso. Vento contrario al Bisceglie ? Bene, bene Balducci arma il suo “bazooka” e proietta un carica cava verso Musacco. Tanto al 18’ e la traiettoria della sfera va a fare l’amore con Eolo e “fotte” Musacco per l’1-1 momentaneo. Al 33’ Rocco di Carapelle a porta vuota, ancora una volta !, manda al cielo il probabile goal del 2-1.
Si va al secondo tempo ed al 73’ Frisenda galoppa nella prateria sinistra di Cagnazzo e “zoccola” potente da fuori area il bolide dell’eurogoal.
Sul 2-1 i rossoverdi si fanno guardinghi. Mitri, entrato al posto di Buono al 56’ vien messo giù , morde l’erba, ma l’arbitro gli spiaccica il giallo sotto l’incredulo grugno. Peccato, peccato e…maledetta imperizia di esperienza acquisita. Al 75’ Medico va giù in area locale perché Carrino ha osato sfiorarlo. Rigore: Di Pinto al tiro e Musacco al gran volo in angolo. Il risultato ci fa riacchiappare l’Ostuni che…se ci consentono il ritorno, o ristorno che dir si voglia, dei due punti toltici, riusciremmo anche ad essere terzi anzi che quarti nella classifica finale. Aspettiamo alla finestra di vedere passare il carrozzone definente i turni dei play off.

Il Nardò chiude con un 7mo posto. Lo Japigia pronto per i Play Out



Il Nardò manca il record assoluto di vittorie ma aggancia il sesto posto in classifica con 50 punti. Una partita a senso unico con un Nardò perennemente all'attacco. E' mancato solo il goal. Poco male. Il Nardò chiude in bellezza tra l'entusiasmo generale.

NARDO’: Bassi, De Padova, Collaro, Moreno, Citto, Esposito, Elia (Rollo 46’ s.t.), Patera (Verdesca 3’ s.t.), Di Rito, Tartaglia, De Benedictis (Saracino 20’ s.t.). In panchina: Di Marco, Polo, Marini, Scigliuzzo. All.Longo.
JAPIGIA: Leleuso, Cafagno (Coscia 41’ s.t.), Gagliardi, Dammacco, Faccitondo, Zizzariello, Genchi (Daddario 21’ s.t.), Andrisani, Nocco, Ghirardelli (Caricola 28’ s.t.), Tateo. In panchina: Damiani, Mele, Amoruso, Calabrese. All. Sportelli.
ARBITRO: Gagliani di Brindisi.
NOTE: ammoniti Dammacco, Faccitondo e De Benedictis. Angoli 10-0 per il Nardò.
NARDO': Il Nardò non riesce a regalarsi l’ultima soddisfazione di una stagione che resta comunque da incorniciare. Il record delle sette vittorie consecutive sfuma proprio davanti all’ostacolo apparentemente più abbordabile, anche se il pareggio non impedisce comunque ai granata di conquistare il piazzamento migliore (sesto posto) dell’ancor breve frequentazione del campionato di Eccellenza.
Il Nardò ha provato fino all’ultimo a porre la ciliegina su un finale di stagione senza ansie e generosissimo di punti e di gratificazioni, come neanche il più visionario tra i tifosi avrebbe immaginato soltanto fino a qualche mese addietro. Ma nel calcio ci sono partite che sembrano quasi segnate dal destino e sul più bello il Nardò si è imbattuto in una di quelle. Poco male, in definitiva, dal momento che il risultato in ogni caso non contava ai fini della classifica. Neanche per lo Japigia, in verità, ma dinanzi alla evidente superiorità tecnica e di palleggio del Nardò ai gialloverdi baresi non è restato altro da fare se non rintanarsi nelle retrovie, in massa, a difesa dello 0-0. Una scelta obbligata per l’incapacità di orchestrare la benché minima ripartenza degna di nota, così da sfruttare gli ampi spazi che pur i granata, impegnati in un generosissimo forcing, avrebbero potuto concedere.
E così quella che poteva essere una partita da giocare con la testa sgombra da assilli e tatticismi, più simile ad un’amichevole che ad una partita ufficiale, si è presto trasformata in un assalto ad un fortino di resistenti passivi, come se ci fosse in ballo chissà quale traguardo. E di tanto in tanto succede pure che un tale atteggiamento tattico venga premiato. Anche perché probabilmente il Nardò sarà pure sceso in campo privo di quell’ardore agonistico e di quella feroce concetrazione che lo hanno accompagnato in questa stupenda cavalcata finale. Poi ci si è messa una certa imprecisione sottoporta degli attaccanti, quindi la foga di raggiungere lo storico traguardo che ha indotto più di qualcuno a forzare i tempi con improbabili soluzioni personali, piuttosto che cercare geometrie e coralità di gioco.
Partita che avrebbe potuto avere tutt’altra storia senza il gol annullato proprio in avvio a Di Rito. Dopo due minuti è travolgente la percussione di De Benedictis, il suo destro è respinto alla meglio da Leleuso proprio sui piedi dell’attaccante argentino, pescato però in fuorigioco dal primo collaboratore di linea di Gagliani. L’avvio granata è comunque travolgente e al 13’ una bella combinazione palla a terra tra Tartaglia, De Benedictis ed Elia, serpentina di quest’ultimo in area e sinistro rasoterra a fil di palo, fuori di un soffio. Il Nardò attacca a capofitto e lo Japigia al 15’ sfrutta per la prima e unica volta gli spazi larghi concessi dalla retroguardia neretina: una serie di tocchi orizzontali finiscono con lo smarcare in area Genchi, sul quale è reattivo Bassi, con un balzo felino in uscita, ad estirpargli il pallone tra i piedi. Pur concedendosi qualche pausa o qualche leziosità di troppo la gara è un monologo del Nardò. Di Rito per due volte viene servito in piena area, ma dapprima la sua deviazione aerea incoccia su un difensore e si perde a lato (23’), poi conclude centralmente, trovando la respinta di piede di Leleuso (32’). Molti dubbi, un minuto dopo, su un fuorigioco sbandierato a De Benedictis, che conclude inutilmente in rete. Al 36’ invece ancora un travolgente slalom in area di Elia che supera avversari come birilli, si accentra e poi conclude di sinistro di un soffio a lato sul palo più lontano, a Leleuso battuto.
L’arrembaggio prosegue anche nella ripresa, ma con il passare dei minuti il Nardò mostra la faccia della confusione tattica, di idee, di geometrie smarrite dinanzi all’arroccamento dello Japigia e alla smania di acciuffare il record. Penetrare in area diventa sempre più difficile e tutti cercano la soluzione dalla distanza. Leleuso però è attento a neutralizzare i tentativi di Moreno, De Benedictis, quindi di Saracino, che gli subentra e tenta subito (’20) un diagonale da posizione impossibile, anziché servire lo smarcato Di Rito in area. Il gol resta una chimera mentre la collezione di corner lievita fino a raggiungere la doppia cifra. E proprio dagli sviluppi dell’angolo n° 7 potrebbe venire la sospirata marcatura, ma Saracino manca di un nonnulla la deviazione sottomisura (25’), ingannando lo stesso Citto che si vede sbattere il pallone sullo stinco. Al 39’ Di Rito danza sulla linea di fondo e in dribbling si crea lo spazio per mettere un pallone al centro, fuori misura per Elia, che regala l’ultimo brivido al 41’ con una bordata dalla lunghissima distanza, che sfugge per un attimo dalle mani di Leleuso.
Finisce a reti bianche. Una piccola delusione per un pubblico mai accorso così numeroso (oltre mille spettatori) per una gara di fine stagione, sostanzialmente ininfluente ai fini della classifica. Quasi a consacrare un patto d’amore tra società, squadra e tifoseria in vista della prossima stagione, che si preannuncia come un viaggio ricco di ambizioni e speranze. Un viaggio verso l’agognato ritorno in un campionato nazionale.
Michele Climaco

Pari finale per Real Altamura e Lucera



Real Altamura: Portoghese, Proscia, Caputo, Martimucci (81' Righetti), Soto, Di Benedetto, Ardino (56' Valdez), Vicenti, Tranfa, Mazzilli (63' Salvi), De Febbo. A disp. Matarrese, Bellante, Maresca, Loiudice. All. De Nora.


Lucera: Giacobbe, Mascia, Di Gioia, Abbrescia (63' De Stasio), Palumbo, Vacca, Scarano (55' Pellegrino), Raffaello, Cannarozzi, Salinno, Da Bellonio (73' Izzi). A disp. Curci, Piazzolla, Cardone A., Zoila. All. Zito.


Arbitro: Panarese di Lecce.


Note: ammoniti Soto (Real Altamura), Raffaello, Da Bellonio e De Stasio (Lucera).

ALTAMURA: Si chiude con un pareggio la stagione del Real Altamura. Nella prima frazione, il Real con il vento a favore cerca di impensierire i lucerini ma senza molto successo. La prima occasione è per Cannarozzi che si invola sul filo del fuorigioco ma, tutto solo, tira su Portoghese in uscita. La risposta dei padroni di casa al 38' con Dibenedetto che fa partire un bolide su punizione dai trenta metri, ma Giacobbe si supera. Nella ripresa il ritmo si abbassa e le occasioni latitano. Si vede maggiore vivacità quando Denora mette in campo Salvi (che insieme a De Febbo è convocato nella rappresentativa pugliese per il Torneo delle Regioni). E proprio dai piedi dell’esterno altamurano al 47' parte l’azione che porta Tranfa al colpo di testa respinto da Palumbo sulla linea a Giacobbe battuto.

Il Casarano non fa sconti. Battuto anche il Massafra e apoteosi finale per i 4000 tifosi.



Marcatori: Presicce all’8’, Villa al 15’, Dama al 47’s.t.

CASARANO: Non concede sconti a nessuno e, soprattutto, non si concede alcuna pausa il Casarano,impegnato nell’ultimo appuntamento di campionato con il Massafra dell’indimenticato ex Giacomo Pettinicchio, molto applaudito dai tifosi rossazzurri che, nonostante la pessima situazione atmosferica, non hanno fatto mancare il proprio, consueto apporto di calore. Insomma la festa continua e continuerà di sicuro nell’appendice dorata della Coppa Italia nazionale Dilettanti con il doppio confronto con l’Omega Balagadi, formazione calabrese, che contenderà ai rossazzurri l’accesso alla semifinale. L’appuntamento al “Capozza” è per mercoledì 22 aprile, ma prima, il 15, il Casarano viaggerà in Aspromonte per la gara d’andata dei quarti. Tornando alla partita di chiusura della regoular season del campionato Eccellenza, il Casarano l’ha salutato, lavorando prima ai fianchi l’avversario per averne ragione nella ripresa: in gol Presicce, Villa, al 29 centro in campionato e Dama. Poi la consueta apoteosi con il tripudio di bandiere rossazzurre.

Buon test per il Liberty che chiude con una vittoria sul Corato.




Termina la stagione con una sconfitta (2 a 1), questa volta immeritata, e arrivata ancora una volta nei minuti finali di gara. La trasferta contro il Liberty, per entrambe le squadre non contava nulla per il risultato fine a se stesso, forse solo il Corato con una vittoria avrebbe potuto raggiungere un nono posto in classifica che avrebbe salvato, in parte una stagione non molto esaltante. Una sconfitta a Bari che però si poteva evitare se Leonetti, nella ripresa sull’1 a 0 per i neroverdi, non avesse sbagliato un calcio di rigore, tirando il pallone fra le braccia del portiere. «Eravamo riusciti nel primo tempo – dice il tecnico Michele Lotito – a segnare e a tenere sotto controllo la partita, con un buon possesso di palla e riuscendo a tenere i ritmi bassi. Invece, nella ripresa il rigore sbagliato ci ha, forse, tagliato le gambe, anche se il Liberty non riusciva ad essere pericoloso sotto porta. Poi, come spesso è successo durante questa stagione, un paio di errori difensivi, ma anche un rigore concesso con troppa leggerezza, hanno determinato la nostra sconfitta». Archiviato questo campionato, la società coratina ora prenderà le sue decisioni per programmare il proprio futuro. «L’unica cosa certa – spiega il team manager Michele Quinto – è che questa squadra, nonostante tanti affanni, è riuscita a mantenere l’Eccellenza. Il futuro di questa società dipenderà da molti fattori, ma sicuramente non andremo a disperdere tutto ciò che di buono è stato fatto. Parlare ora di conferme è prematuro, lasceremo ancora un paio di settimane di tempo, al tecnico e al direttore sportivo, per redigere una sorta di relazione da cui partiremo per costruire, se ne esiteranno le condizioni, il futuro di questa squadra». Nel frattempo si attende una conferma per l’amichevole che il Bari potrebbe disputare dopodomani a Corato, per festeggiare con la squadra di Conte, la permanenza in Eccellenza.
Salvatore Vernice

domenica 29 marzo 2009

Si salva il Terlizzi...Castellana ai Play Out.

E' finito il campionato. Ha trionfato la VIRTUS CASARANO che sale meritatamente in SERIE D. Ai Play Off vanno il LIBERTY, COPERTINO, OSTUNI e la matricola terribile del SOGLIANO. Rimonta finale per il NARDO' che conquista un 7mo posto che sa dell'incredibile. Ai Play Out vanno il CASTELLANA, ATLETICO TRICASE, BRINDISI CALCIO e JAPIGIA BARI. Retrocesso da tempo il PUTIGNANO. Da notare la vittoria del TERLIZZI nel match spareggio contro il Castellana battuto con 2 reti per tempo.

venerdì 27 marzo 2009

Le decisione della Giustizia Sportiva

--- GARE DEL 22/ 3/ 2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
IOVINO ANTONINO (Atletico Tricase)
INDRAGO GIUSEPPE (Japigia)
MASTRIA LUCA (Nuova Nardo Calcio S.R.L.)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (XIII infr)
SUAREZ JUAN PABLO (Liberty)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
FRASCOLLA GIUSEPPE (Atletico Corato)
SARDELLA SABINO (Bisceglie 1913 Donuva Apd)
TRIDENTE TOBIA (Liberty)

COPPA ITALIA: Il Casarano va ai quarti dove affronterà i calabresi dell'Omega Bagaldi San Lorenzo


CASARANO: Il Casarano batte 2-0 la Murese al Capozza grazie ai gol di Simone D'Anna sul finire del primo tempo e Alessandro Bonaffini allo scadere del match. Nel primo turno aveva battuto il Forza e Coraggio di Benevento con lo stesso risultato. La squadra di Bianchetti approda ai quarti di finale dove affronterà, nellos contro diretto andata e ritorno, i calabresi dell'Omega Bagaladi San Lorenzo.

lunedì 23 marzo 2009

Massafra senza pietà. Batte 2-0 il Terlizzi costretto domenica prossima ad un autentico spareggio contro il Castellana



MASSAFRA: Di Candia, Ricci, Taurino, Morelli, Pascullo, Zaccaro, Nazaro, Montecasino, Forte (25' st Perrone), Candita, Dragone (42' st Mappa). A disp: De Marco, Luccarelli, Bufano, D'Andria. All. Pettinicchio.

TERLIZZI: Lovecchio, Blonda, Bonasia, Ricci, Carella, Sangirardi, Clementini (6' st De Francesco), Roselli, Manzari (34' st Sfarzetta), D'Ambrosio (6' st Conteduca), Anaclerio. A disp: Damato, Liso, Foggetti, Zingaro. All. Caricola.ARBITRO: Lombardi di Brescia.RETI: 4' e 13' st Candita.La salvezza diretta si deciderà negli ultimi 90 minuti. E il Terlizzi dovrà battere il Castellana per evitare i playout. E' il responso della penultima giornata di Eccellenza, con i rossoblù sconfitti 2-0 a Massafra.Mister Caricola schiera un undici prudente con il rientrante Manzari unica punta e un centrocampo folto conposto da Sangirardi, D'Ambrosio e Anaclerio, con Clementini e Roselli esterni; in difesa, davanti a Lovecchio, Blonda e Carella centrali, Ricci e Bonasia esterni.Primo tempo senza grandi emozioni. L'unica conclusione pericolosa è dell'ex Clementini. Ripresa più vivace con il centrocampista del Massafra, Candita sugli scudi: al 4' batte Lovecchio con una splendida punizione; al 13' su lancio di Montecasino con un pallonetto supera l'estremo terlizzese. Partita chiusa. Il Massafra ottiene la vittoria della tranquillità, il Terlizzi rimedia la tredicesima sconfitta (nona esterna) e già pensa agli ultimi 90 minuti da batticuore.

Sogliano e Liberty fanno le prove per il prossimo Play Off...intanto un bel 2-2

www.libertycalcio.com
SOGLIANO di CAVOUR: Buona prova del Liberty che esce indenne dall’ostico campo dello Stefanizzi Sogliano. Al “Comunale” finisce 2-2, con i biancazzurri che alla mezzora del secondo tempo riacciuffano il pari, grazie ad una rete di Martino Traversa (foto).
Nella prima frazione è il Liberty a passare in vantaggio con una rete di Corrado Uva, che al 9’ sfrutta un assist di Carminati per anticipare sul primo palo un difensore rossonero e battere Sakò. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare e, nell’arco di 5 minuti il Sogliano si ritrova in vantaggio. Al 20’ è Manco a riportare le squadre in parità, sfruttando a dovere una triangolazione con Spagna. Al 24’ è invece Mortari a siglare il 2-1, con un calcio di punizione da venti metri. Una botta di Patruno di poco sopra la traversa e una conclusione di Suarez intercettata dall’estremo difensore rossonero chiudono la prima frazione di gioco.
Nella ripresa un Liberty più spigliato prende in mano le redini del gioco alla ricerca del pari. Dopo vari tentativi a vuoto, il forcing biancazzurro viene premiato al 30’ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Traversa con una girata di sinistro batte Sakò e fissa il risultato sul definitivo 2-2, un pari tutto sommato giusto. Per mister Catalano un buon test in vista dei playoff, quando con tutta probabilità ritroveremo sul nostro cammino la compagine rossonera.
IL TABELLINO

SOGLIANO: Sakho, Mortari, Ingrosso, Lentini (33' st Lillo), Ricciato, Biasco, Tundo, Patruno, Spagna, Manco (10' st Principiano), Nuzzaci. All. Cudazzo.
LIBERTY: Fusco, Mongelli, Zaccaro (1' st Damiani), Menga, Traversa, Visceglia, Uva (1' st Loseto), Tridente, Carminati (21' st Palazzo), Galiano, Suarez. All. Catalano.
ARBITRO: Scatigna di Taranto.
RETI: 9' pt Uva, 20' Manco, 24' Mortari; 30' st Traversa

6a vittoria consecutiva per il Nardò. Lucera senza problemi di classifica

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Brillante prestazione dei Granata autentici padroni del campo per un'ora. Segna Citto di testa, nella ripresa pari lucerino con Salinno e immediata risposta di Elia. Sofferenza solo dopo l'espulsione di Mastria. Sesta vittoria consecutiva. Meritatissima.
LUCERA: Curci, Piazzolla, Rizzi, Abbrescia, Palumbo, Vacca, Izzo, De Stasio, Salinno, Cannarozzi, Da Bellonio. All. Zito.
NARDO': Bassi, Mastria, De Padova, Citto, Esposito, Moreno, Elia, Tartaglia, Di Rito (80' Polo), Patera, Saracino (56' De Benedictis).
Arbitro: Strippoli di Bari
Marcatori: 33' Citto, 53' Salinno, 55' Elia.
Note: espulso Mastria al 60'. Ammoniti: Citto, Piazzolla. Spettatori 200 circa di cui una quarantina neretini. Giornata fredda e ventosa. Terreno sintetico.
LUCERA: Se c'era bisogno di un'ennesima conferma, è arrivata. Il Nardò sbanca Lucera con grande sicurezza. Un primo tempo giocato dai Granata a ritmi vertiginosi. Pressing, raddoppi, ripartenze e possesso di palla almeno al 60%. Briciole per i padroni di casa.Alla mezz'ora già otto corners a favore e proprio dall'ottavo scaturisce il goal.Moreno pennella dalla bandierina, lucerini attratti da Di Rito ma spunta il testone di Citto che sfonda la rete.
Fino a quel punto c'era stata solo una squadra in campo a menare le danze: il Nardò. Granata vicini al goal in più circostanze. Saracino gira in porta al 3' ma trova Curci pronto alla parata.Ancora Saracino al 10' cerca il goal in diagonale. Palla centrale.Al 19' corner di Moreno a netto atterramento di Di Rito. Strippoli lascia proseguire. 20', ancora un corner di Moreno, Di Rito schiaccia di testa ma Curci si supera e devia.Per il Lucera solo un pallone filtrato in area per una distrazione difensiva Granata. Cannarozzi non ne approfitta e Citto chiude la porta.
Nardò padrone del campo con una manovra corale e avvolgente. Troppo striminzito il goal di vantaggio.
Il Lucera però ha un moto d'orgoglio dopo la rete subita e con Salinno mette in difficoltà il pacchetto difensivo Granata. Di Stasio non trova lo spiraglio giusto ed Esposito sventa col corpo.Passata la sfuriata è il Toro ad avere la palla del raddoppio. Moreno ruba palla al limite, si invola verso la porta ma Curci esce a valanga e sventa.Il primo tempo si chiude con un cartellino giallo per Piazzolla che stende l’imprendibile Saracino. Emblema delle difficoltà lucerine.
Il secondo tempo si apre con un calcio di punizione per il Toro. Batte Saracino mandando alto sopra la trasversale.Il Nardò sembra controllare bene il match quando al 53’ il Lucera azzecca una bella combinazione tra Cannarozzi e Salinno. Il 10 biancazzurro si libera in area e batte Bassi con un diagonale potente e preciso.
Il Nardò non si scompone, si riporta in avanti e guadagna un calcio di punizione. Batte De Padova e in area è lesto Elia a ribadire in rete con un tocco sotto misura.
La partita sarebbe tutta in discesa se non fosse che Mastria si facesse ammonire per la seconda volta per un fallo su Salinno.I lucerini riprendono vigore e mandano in campo la punta Zoila al posto di De Stasio. Longo sostituisce Saracino con De Benedictis. Patera arretra sul versante difensivo. I Granata tengono bene il campo grazie al pressing collettivo e alle ripartenze. Al 70’ De Benedictis si invola in slalom ma al momento della conclusione arriva scarico. Tiro fuori. Al 75’ è Elia a rompere il forcing lucerino e a guadagnare un prezioso calcio di punizione dal limite. Tiro alto dello stesso Elia.
L’ultimo quarto d’ora è di sofferenza. Il Nardò comincia a sentire la fatica dell’inferiorità numerica. Sull’ennesima percussione di Salinno, Zoila si libera al tiro e colpisce il palo con Bassi esterrefatto. I Granata non stanno a guardare e sul capovolgimento di fronte Moreno piega le mani a Curci che devia sulla traversa. Palla rimbalzata in angolo. Un legno per parte.
Longo rinforza gli ormeggi. Fuori di Rito per Polo. Il Lucera spinge con tutti gli effettivi cercando la mischia risolutiva. Bassi sale in cattedra prepotentemente parando su De Bellonio (82’) e Zoila (86’). Cannarozzi all’87’ anticipa di testa Citto, palla sciacciata fuori. Vacca ci prova all’88’ sparacchiando alto.Recupero thrilling. De Benedictis supera tutta la difesa biancazzurra ma tira da posizione troppo angolata invece di servire Moreno liberissimo. Curci sventa. 93’ Tartaglia perde palla, Citto inchioda Salinno al limite dell’area beccandosi il giallo.I lucerini sprecano contro la barriera l’ultima occasione. Il Nardò vince meritatamente e porta a casa la sesta vittoria consecutiva. Il Toro spodesta il Locorotondo dalla settima posizione e punta decisamente al sesto posto. Bisceglie ormai nel mirino. Resta da battere lo Japigia per dare a questo campionato i contorni dell’impresa. Un’impresa che però ci lascerà col rammarico di non aver potuto programmare degnamente la stagione. Sarebbe bastato poco ancora per raggiungere i play-off. Sarebbe bastato non prendere in giro i tifosi per cinque mesi. Ora guardiamo avanti. Fiduciosi.
Alexx per Nardocalcio.com

Tricase ai Play Out, mentre il Castellana si giocherà la salvezza nello scontro di Terlizzi




CASTELLANA: E' ufficiale. Il Tricase dovrà ricorrere alla lotteria dei Play Out per giocarsi le ultime cartuccie di salvezza in questo Campionato di Eccellenza. La gara in casa del Castellana, diretta concorrente alla permanenza, finisce per premiare i locali.
Mister Levanto può contare su tutti gli uomini disponibili, eccezion fatta per gli infortunati Della Bona e Zezza, mentre Mister De Luca deve fare i conti con le squalifiche di due pedine importanti quali Bernè e Maggipinto.
L'undici iniziale messo in campo dal Tricase vede il classico 4-4-2 con Cesari tra i pali, difesa con Kouyo-Potì-Scazzi-Moretto, a centrocampo Greco-Carlà-De Filippi-Pedone, in attacco la coppia Ruberto-Iovino.
Gli uomini di Mister Levanto partono subito in attacco, chiudendo nella propria metà campo il Castellana e dopo soli 2 minuti c'è la prima occasione per il Tricase: punizione dal limite per gioco pericoloso su Kouyo, Carlà si incarica di battere e con una parabola delle sue insacca, ma il Sig. Praticò della Sezione di Ciampino annulla in quanto la punizione era in seconda, mentre il tiro arriva direttamente nella porta, senza trovare nemmeno una deviazione. E mentre i tricasini esultano inutilmente, il Castellana batte subito la rimessa e con due passaggi si trova nella nostra area, dove il lesto Ruberto si fa trovare pronto ad intervenire sul cross di Laporta per Colacicco; sugli sviluppi dell'angolo, Cesari devia il pallone sulla traversa e Iovino sbroglia rilanciando; all'8° ancora un angolo battuto da Tenzone e palla che finisce nuovamente sulla parte alta della traversa e poi sul fondo; all'11° il Castellana passa in vantaggio con la rete di Colacicco, abilissimo a girare di testa verso la porta il cross dalla sinistra di Laporta; immediata la reazione del Tricase, che al 18° arriva alla conclusione con Pedone, ma il suo tiro viene respinto da Cuccovillo e Potì colpisce di testa ma viene fermato in offside; il Castellana ripiega in difesa, ma in più occasioni sfrutta le ripartenze di Laporta, che sulla sinistra è veloce a saltare Greco e Moretto ed a mettere in difficoltà la difesa rossoblu; al 35° angolo di Mastellone dalla destra e Salvati di testa non impatta bene sul pallone e spedisce sul fondo.
Nella ripresa, il Tricase inizia con molta determinazione e la sostituzione di Carlà con Pellegrino sposta ancora più in avanti il baricentro; al 62° punizione dal limite di Potì che aggira la barriera ed arriva tra le braccia di Cuccovillo, il quale non trattiene il pallone, ma Ruberto non è lesto ad approfittarne; al 70° bella combinazione tra Greco e Ruberto, il cui tiro finisce sul fondo; al 75° occasionissima per Ruberto che, dopo una triangolazione in velocità con Greco, si trova tutto solo in area, ma il suo diagonale finisce a fil di palo; nella circostanza, Ruberto ha un risentimento muscolare e deve uscire dal campo, sostituito da Basualdo; al 78° Iovino si libera della marcatura di un avversario ed arriva sul fondo, ma il suo cross teso attraversa tutto lo specchio della porta senza però trovare la deviazione di un compagno; dopo un paio di minuti, il Tricase rimane in dieci per l'espulsione di Iovino (doppia ammonizione) per fallo insistito ai danni di Salvati, partito in contropiede sulla sinistra; al 36° ancora Salvati a creare scompiglio nell'area del Tricase, ma il suo tiro di esterno sinistro fa la barba al palo e finisce sul fondo; all'85° l'ennesimo contropiede sulla sinistra da parte di Salvati, ma il suo diagonale trova pronto Cesari, che blocca a terra.
La gara di domenica prossima contro il Locorotondo, 34° ed ultima di campionato (INIZIO ALLE ORE 16,00), servirà al Tricase soltanto per stabilire con chi, tra Japigia e Brindisi, dovrà giocarsi la doppia gara per salvare un intero campionato.

giovedì 19 marzo 2009

Pirotecnico 3-3 ad Altamura tra Real ed Ostuni




Le decisioni del Giudice Sportivo...

Campionato di Eccellenza
--- GARE DEL 15/ 3/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
BERNE LEANDRO DAVID (Castellana)
Squalifica per una gara effettiva
CARDONE ORONZO (Lucera Calcio)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
MELISSANO STEFANO (A.Stefanizzi Sogliano)
VATALARO ANDREA (Boys B. Calcio)
MAGGIPINTO ORONZO (Castellana)
MONACO SALVATORE (Ostuni Sport)
CAMPANELLA FABIO (Victoria Locorotondo)
CASSANO MICHELE (Victoria Locorotondo)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
DAMMACCO NICOLA (Japigia)
FERRARA MICHELE (Massafra)
LOPS DOMENICO (Massafra)
PICCOLO FRANCESCO (Massafra)
DE CESARE LUIGI (Ostuni Sport)

lunedì 16 marzo 2009

Play Off day per Copertino e Sogliano...pari nel derby leccese.



A Casarano cinquemila tifosi inneggiano al meritato salto di categoria; a Nardò tremila fans inneggiano al meritato raggiungimento della permanenza in Eccellenza; a Copertino trecento spettatori più i ragazzi della scuola calcio con i loro genitori hanno di che ridire sulll’ andamento del derby e, non pensando, però, mai che poi mai i rossoverdi, nella loro storia calcistica, hanno disputato play off per saltare il fosso dell’Eccellenza.
Il buon siciliano Pirandello dovrebbe, rinascendo, venire ad abitare in questo benedetto paese detto anche la Città del Santo dei Voli e…volar via dalle gradinate anche col Copertino, ottimo terzo in classifica, avanti a tante altre squadre blasonate e dai bei soldoni spesi. Comunque, bando a ciò e andiamoci “dentro” col tabellino del salomonico derby:
COPERTINO:Musacco,Buono(13’s.t.Brescia),Calasso,Riontino,Petrachi,De Braco, Frisenda ,Quaresimale, Nobile, Mitri (46’s.t.Sambati), Contessa (13’s.t.Cottin).A disposizione: Vetrugno, Dell’Anna, Ostaku, Mone- All. Mosca
SOGLIANO: Sacko, Biasco, Pinca (Tundo 44’s.t.), Lentini, Ricciato, Melissano, Mortari (Ingrosso 36’ s.t.), Patruno, Manco, Nuzzaci, Spagna (Giannotta 7’ s.t.) – A disposizione :Micheli, Fiore, Lillo, Fracella. All. Cudazzo.
ARBITRO: Pedarra di Foggia . Assistenti : Antonaci di Barletta e Roca di Foggia
RETI: 3’p.t. Melissano, 29’ s.t. Cottin
Calci d’angolo: 6 a 3 per il Copertino
COPERTINO: Fischio d’inizio con gli spalti…sfolti o meglio con pochi assidui “aficionados” rossoverdi e un gruppo di fans del Sogliano. Si gioca per i play off ed il Sogliano al 3’ è al limite dell’area copertinese: batte una punizione pericolosa che Musacco, stupendo, respinge ma nessun rossoverde è pronto ad allontanare la sfera per cui l’ex Biasco insacca ed è O-1. Al 6’ viene annullato un goal a Nobile per fuori gioco di un atleta rossoverde. I ragazzi di Mr. Mosca reagiscono al goal subito ma i contropiedi ospiti sono quasi lance acuminate. Al 35’ “stanga” Buono è in mischia d’area ospite: tenta il pari che non si realizza per un soffio. Al 38’ Nobile , altruista, a porta spalancata, serve al centro per qualche compagno accorrente ma…non si vede nessuno. Peccato, così sfuma il pari ! Si va al s.t. ed il tecnico taorminense che sta portando per la prima volta, e di certo, il Copertino alla disputa futura dei play off, incomincia a far ragionati cambi e simultaneamente al 13’ s.t. fa uscire il difensore Buono per l’attaccante Brescia e l’estremo sinistro Contessa per il difensore Cottin. Squadra cotta ?! Manco per sogno. Macina azioni su azioni col Calasso a fiondare perso Sacko, con Petrachi a tagliar azioni avverse, con Riontino a fare l’Antonioni di antica memoria, con De Braco vero trascinatore (che una parte di platea, però, non merita), col Frisenda “mustang” scatenato alla pari del VIP Nobile, con le geometriche rette regie di Mitri e con Cottin che coglie l’occasione per far valere i suoi diciannove anni pareggiando di testa su un piazzato che gli giunge da fuori area. Re Salomone sorride sotto il bel sole salentino e Sogliano e Copertino vanno a brindare per il certo ingresso nei play off.

5a vittoria di fila per il Nardò. Addio Play Off per il Bisceglie



Quinta vittoria consecutiva. Il Nardò regola il Bisceglie con un goal per tempo. Apre De Benedictis, raddoppia Moreno con un goal brasileiro. Un Nardò sicuro e compatto aggancia il settimo posto.

NUOVA NARDO’ CALCIO: Bassi (Di Marco 45’ s.t.), De Padova, Collaro, Moreno, Citto, Esposito, Elia, Verdesca (Patera 14’ s.t.), Saracino, Tartaglia, De Benedictis (Polo 40’ s.t.). In panchina: Mastria, Scigliuzzo, Ingrosso, Colapietro. All. Longo.
BISCEGLIE: Cagnazzo, Frappampina (Lestingi 3’ s.t.), Cellammaro, Moreo (De Toma 32’ s.t.), Santoli, Lasalandra, Malerba, Sardella, Di Pinto, Lanave, Pasculli (Medico 1’ s.t.). In panchina: Grondona, Di Pierro, Mennuni, Balducci. All. Columbo.
ARBITRO: Summa di Taranto.
MARCATORI: De Benedictis 11’ p.t., Moreno 15’ s.t.
NOTE: ammoniti Esposito e Lasalandra. Angoli 4-2 per il Bisceglie.
NARDO': Il Nardò di Alessandro Longo è ormai una fabbrica che produce successi a getto continuo. Quello colto ai danni di uno spaesato Bisceglie, che teoricamente doveva giocarsi le ultime chance di agganciare la zona spareggi, è il quinto consecutivo e vale il settimo posto in classifica. Una enormità se si ripensa alla difficilissima gestazione della stagione e ad un campionato iniziato in pratica con otto giornate di ritardo. Una vittoria impregnata di tenacia, aggressività e brillantezza. Un successo spianato da un pasticcio difensivo biscegliese, prontamente sfruttato da un De Benedictis nella circostanza furbo e opportunista e poi messo al sicuro da un Moreno davvero capace di inventare un gran gol. Risultato dunque sbloccato abbastanza presto, così da disinnescare l’unico interrogativo della vigilia, vale a dire di come il Nardò sarebbe stato in grado di rimediare all’assenza di un attaccante con le caratteristiche di Di Rito, abile nel tenere palla, far alzare la squadra e mettere pressione alle difese avversarie, oltre che dotato di un fiuto del gol davvero invidiabile.
Tocca a Saracino, per una domenica, calarsi nella parte di punto di riferimento avanzato. E l’unico ex dell’incontro, pur sapendo di condannarsi ad una partita di grande sacrificio svolge un lavoro oscuro con abnegazione e generosità. In extremis c’è il recupero di Esposito, mentre per completare il quartetto difensivo Longo preferisce De Padova a Mastria sulla fascia destra. Il Bisceglie rinuncia in avvio a Medico e si affida in avanti a Lo Pinto e Lanave, una coppia di attaccanti che fanno dell’agilità e della velocità la loro arma migliore. Chiara l’intenzione di Columbo di votarsi ad una gara di contenimento per poi puntare sulle ripartenze.
Il giovanissimo attaccante tascabile nerazzurro si mette già in evidenza al 3’, quando punta il diretto avversario e trova lo spiraglio per chiamare in diagonale Bassi alla deviazione in angolo. Il Nardò sembra ancora nella fase di metabolizzazione dell’assenza di Di Rito, quando trova il gol con il rapacissimo De Benedictis. L’attaccante esterno siciliano prima ruba palla sulla trequarti, poi si invola verso Cagnazzo in disperata uscita e lo scavalca con un pallonetto che va ad infrangersi all’incrocio dei pali. La grande occasione sembra sfumata, ma è Frappampina a combinare la frittata. Quando il pallone torna in campo il terzino biscegliese se lo ritrova fra i piedi e cincischia a tal punto da farsi sorprendere dallo stesso De Benedictis, che nel frattempo gli piomba alle spalle, di operare la deviazione vincente.
La reazione ospite, benché per la squadra di Columbo si tratti dell’ultima spiaggia, non è per nulla rabbiosa. L’unico nerazzurro in palla sembra Pasculli, che dà filo da torcere a De Padova. Gioca a tutto campo, pur partendo da sinistra, il n° 11 barese e al 18’ si inserisce centralmente su un invito di Di Pinto, ma entrato in area il suo rasoterra è troppo centrale per impensierire Bassi. E mentre il Nardò, pago del vantaggio e incoraggiato dalla pochezza del Bisceglie, sembra concedersi un attimo di respiro e qualche insolita disattenzione, tocca ancora a Pasculli prodursi in una percussione, finalizzata dopo uno scambio con Lanave, con un tiro da posizione decentrata.
Grande è la sorpresa, in avvio di ripresa, di non rivedere in campo Pasculli, sostituito da Medico. Columbo passa ad un 4-2-3-1, ma perché il Bisceglie riesca a farsi pericoloso, bisogna attendere un errore in disimpegno di Moreno. Cattura palla Lestingi, che lancia a rete Medico, ma a tu per tu con Bassi l’ex casaranese scarica sul reattivo portiere neretino. Il brasiliano allora decide di farsi perdonare l’errore e sceglie il modo migliore, regalando al Nardò il raddoppio con una vera e propria prodezza balistica. Il regista granata (15’) ruba palla agli avversari sulla trequarti, si invola verso l’area avversaria e dai 20 metri fa partire un sinistro al fulmicotone, che lascia di sasso Cagnazzo. Il sudamericano diventa così il dodicesimo marcatore stagionale del Nardò.
E’ l’ennesima perla di un girone di ritorno impressionante non solo per qualità fisiche e caratteriali ed equilibri tattici, ma anche per le doti tecniche di un gruppo che ha avuto il merito di non mollare mai. Incanalato definitivamente il match su un binario favorevole il Nardò si è goduto l’ennesima domenica di festa, concedendo un paio di opportunità ad un Bisceglie ormai rassegnato ad una sconfitta netta e indiscutibile. Una incursione di Cellammaro al 29’ sventata da Bassi in uscita e un inserimento centrale di Di Pinto che trova in Citto una sentinella inflessibile, tale da impedirgli la conclusione a pochi passi dalla porta. Quindi al fischio finale un’altra razione di festeggiamenti, in attesa del congedo definitivo contro lo Japigia del 29 marzo. E’ davvero un finale di stagione meraviglioso.
Michele Climaco

Un buon punto per il Castellana che attende i due spareggi salvezza. Il Victoria pareggia il derby ed è ormai in vacanza



LOCOROTONDO: Maggi, Palmisano, De Blasio, Luciani (71' Paparella), Campanella, Baldassarre, Monticelli, Cassano, Beltrame (88' Colucci), De Tommaso, Maurelli. A disp. Petruzzelli, Diamante, Tagliente, Lisi, Marangi. All. Di Giovanni.
CASTELLANA: Cuccovillo, Sigrisi (71' Garofalo), Santoro, Berné, Mastellone, Maggipinto, Tunzi (87' Carbonara), Laporta, Salvati (75' Lacavalla), Tenzone, Antonicelli. A disposizione: Lacenere, Sportelli, Sgobba, Aprile. All. De Luca.
ARBITRO: Ferrazzano di Bologna.
RETI: st 10' Cassano, 46' Lacavalla.
LOCOROTONDO: Saranno le ultime due gare (da giocare in casa contro il Tricase e a Terlizzi) a decidere il destino sportivo dell'Asd Castellana nel campionato di Eccellenza Puglia 2008/2009. A meno di enormi sconvolgimenti nella classifica e nei risultati, la formazione allenata da Claudio De Luca disputerà le ultime due partite della stagione (salvo eventuali playout) con la quasi certezza di potersi giocare a pieno le proprie chance di permanenza diretta. E' il responso della penultima trasferta del torneo, valevole per la 32ª giornata, sul campo del Victoria Locorotondo: 1-1 il risultato finale, 3° pareggio di fila (dopo quelli del recupero ad Ostuni e di Massafra), sesto esterno in stagione (tutti con il risultato di 1-1, stesso risultato anche a Brindisi, Japigia, Tricase e, appunto, Ostuni e Massafra). Tanti i rimpianti, tuttavia, per la compagine nero-stellata che, da Locorotondo, porta via un solo punto in una delle migliori prestazioni stagionali e, ancora una volta, dopo aver giocato gran parte della gara con un uomo in meno (per l'espulsione del centrocampista argentino Leandro Bernè). De Luca deve rinunciare ad Angelico e Colacicco squalificati, conferma sostanzialmente il Castellana delle ultime giornate, recupera Sigrisi e schiera Cuccovillo in porta, Mastellone, Sigrisi, capitan Maggipinto e Santoro in difesa, Tunzi, Bernè, Tenzone e Laporta in mezzo con l'attacco baby Salvati e Antonicelli davanti. Castellana subito in cerca del gol che avrebbe potuto garantire maggiore tranquillità. Primo tempo gagliardo da parte dei nero-stellati, ma senza troppe occasioni. Ripresa altrettanto volenterosa e con diverse possibilità di passare in vantaggio, ma il “rosso” a Bernè e il gol di Cassano al 55' costringono il Castellana ad un forcing finale che dimostra tutta la determinazione e tutta la grinta della formazione di De Luca. Voglia di salvezza che, finalmente, si concretizza al 91' con la rete del neo-entrato Michele Lacavalla, esterno offensivo classe '90 arrivato a metà stagione dal Putignano, al primo gol con la maglia del Castellana. Censurabile, invece, l'atteggiamento di alcuni tifosi del Locorotondo che, all'uscita degli spogliatoi, hanno attaccato i mezzi di trasporto dello staff tecnico-dirigenziale e della squadra del Castellana, cercando di aggredire alcuni giocatori della stessa formazione nero-stellata.

(A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ASD CASTELLANA)

Derby all'Ostuni. Il Brindisi Calcio in avvicinamento ai Play Out


Ostuni: Minno, De Cesare, Ciaramitaro, De Cerchio(46’st. Regnani), Amato, Toscano, Piscopo (30’st. Monaco), Zammillo (33’st. Grieco), De Benedictis, Tenzone, Miccoli Mat. A disp.: Palmieri, Blasi, Miccoli Man., Kreshpa. All.: Saponaro.

Brindisi Calcio: Laguardia, Edjekpan (35’st. Di Nota), Gallù (22’st. Greco G.), Frascaro, Fraticelli, Vatalaro, Scozia, Amadu, Carbone, Palano (1’st. Fattoruso), Caricato. A disp.: Putignano, Zollino, Lonoce, Fiasco. All.: Conte.

Arbitro: Sig. Pappagallo di Molfetta.

Reti: 28’pt. De Benedictis rig., 17’st. Tenzone.

OSTUNI: Altra sconfitta per il Brindisi Calcio del Pres. Gioia, nonostante una prestazione volitiva e generosa, ma condizionata da assenze importanti, quali quelle degli squalificati Barca ed Eleni.Risultato all’inglese per l’Ostuni che si aggiudica il derby valido per la 32° Giornata del campionato di Eccellenza e disputatosi al Comunale della Città Bianca. Le reti sono state realizzate da De Benedictis al 28’ del primo tempo su rigore e da Tenzone al 17’ della ripresa con un autentico “eurogol”. Tre punti importantissimi quelli conquistati dai giallo-blu, privi di Mr. Carbonella in panchina (squalificato e sostituito dal suo vice Saponaro, ndr.), che, atteso il concomitante pari interno del Copertino, vedono nuovamente all’ orizzonte il terzo posto, ora distante solo un punto, considerato anche che per l’Ostuni giovedì prossimo è in programma il recupero contro il Real Altamura. Per il Brindisi di Mr. Conte, invece, fermo a quota 23 ed ancora terzultimo in classifica, si profila un’altra settimana intensa, in vista dell’ultima trasferta della stagione regolare, in calendario domenica prossima in Valle d’ Itria contro il Locorotondo.

Ferdinando Garramone Comunicato stampa Brindisi Calcio

In 4000 per festeggiare il Casarano. Lucera invitato alla festa

www.virtuscasarano.it

marcatori: Sanguinetti al 1'p.t., Villa al 24's.t.

CASARANO: Una festa grande quanto il cuore della città. Casarano ha atteso impaziente sette giorni, contando anche i minuti che separavano l’appuntamento odierno al “Capozza”, per salutare, da par suo, nel salotto buono della città, i protagonisti dell’esaltante galoppata in serie D. Festa doveva essere e festa è stata: sugli spalti, in campo, fuori dallo stadio. Il grande cuore di Casarano ancora una volta ha pulsato forte, regalandosi emozioni a iosa, a cominciare dalla presenza, più che mai gradita, del cavalier Antonio Filograna, nume tutelare del calcio rossazzurro, indimenticato Presidente dell’esaltante periodo trascorso tra i professionisti e poi Paride e Ivan De Masi, mentori del nuovo corso che ha sradicato dall’anonimato più buio la squadra, proiettandola nel calcio che conta. E poi il Pubblico, l’incredibile Pubblico sugli spalti, almeno in 4.000 (diconsi quattromila) a fare da splendida corona ad una squadra che nemmeno con la promozione in tasca si sente mai paga di risultati e di gol. Non ce ne vogliano, però i fantastici rossazzurri dell’altrettanto fantastico allenatore Bianchetti se, una volta tanto, la palma del protagonista assoluto se la conquistano di diritto i Tifosi sugli spalti. Chi ha avuto la possibilità di assistere “de visu” alla straordinaria e fantasmagorica accoglienza riservata ai giocatori in campo, difficilmente riuscirà a scordare fotogrammi di autentica spettacolarità, mai fine a se stessa, in una parola, commovente. E’ quanto il “popolo rossazzurro” è riuscito a trasmettere ai propri beniamini che, in ogni caso, hanno voluto compiere, sino in fondo, il proprio dovere, superando il Lucera con Sanguinetti (rete record in 12”) e super Alberto Villa (al 28 centro in campionato). Casarano è pazza di gioia, la città, anche se solo per una domenica, è riuscita a mettere da parte problemi, angosce, paure, tensioni sociali. Il calcio qualche volta riesce a compiere il miracolo, certamente non sarà la panacea, ma almeno ha regalato sorrisi ed emozioni. E di questi tempi è davvero tanto.

Il Tricase spera ancora nella salvezza diretta. Battuto 1-0 il Massafra




TRICASE: La gara contro il Massafra di mister Pettinicchio si risolve con una vittoria che ridà un poco di ossigeno alla squadra del presidente Dell'Abate. Mister Levanto può finalmente contare su tutti i propri giocatori (eccezion fatta di Potì e Stefanelli) e per questa gara, fondamentale per il futuro del Tricase Calcio, punta ancora su un 4-4-1-1 con in difesa Moretto-Della Bona-Kouyo-Scazzi, a centrocampo Zezza-De Filippi-Carlà-Greco ed in avanti Iovino alle spalle di Ruberto. Dopo soli 8 minuti mister Levanto deve effettuare la sua prima sostituzione, facendo uscire Zezza (contrattura) e schierando al suo posto Pedone; al 10° una punizione di Carlà sorvola di poco la traversa; al 17° ancora Carlà su punizione mette in mezzo un bel traversone che Della Bona di testa manda alto di poco; al 18° ancora avanti il Tricase con una bellissima azione in velocità che parte da centrocampo e dopo una serie di passaggi di prima il pallone arriva a Greco che dal limite lascia partire un tiro teso che il portiere Di Candia blocca tra le proprie braccia; al 31° cross di Pedone lanciato in contropiede da Ruberto ed ancora il portiere Di Candia in uscita tocca di quel tanto che basta per mettere fuori tempo Greco; la partita scivola stancamente sino al fischio che determina la fine della prima frazione, senza che le due formazioni abbiano costruito gioco. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo e gli spettatori si rendono conto che l'atteggiamento difensivo dei tarantini mette in difficoltà gli avanti, che non riescono ad arrivare al tiro. Al 65° Ruberto si fa atterrare al limite area da un difensore, che lo placca da dietro; Carlà si incarica di battere la punizione, il suo tiro si stampa sulla traversa e giunge sul destro di Greco che, tutto solo al centro dell'area e con il portiere ancora a terra per il tentativo di intervento sul precedente tiro, ha vita facile a depositare la palla in fondo al sacco; al 70° ancora un contropiede per il Tricase con Greco che da palla a Ruberto, il quale lancia sulla destra Pedone, il cui diagonale lambisce il paolo alla destra del portiere giallorosso; di qui in poi arriva la reazione del Massafra che, malgrado la posizione in classifica li possa lasciare tutto sommato tranquilli, inizia a giocare con il sangue agli occhi nel tentativo (alla fine dimostratosi vano) di riacciuffare il pareggio. Al triplice fischio, l'undici rossoblù va sotto la tribuna a ricevere l'applauso dei propri tifosi, che domenica prossima dovranno essere numerosissimi a Castellana a sostenere i propri beniamini nello scontro diretto che varrà quasi certamente la permanenza in Eccellenza per l'una o per l'altra delle due contendenti.

Soffre il Terlizzi ma sorpassa il Castellana in classifica. Battuto 3-1 un buon Japigia



TERLIZZI: Lovecchio, Clementini, Bonasia, Ricci, Carella, Anaclerio, De Francesco, Roselli (21' st Terrone, 30' st Foggetti), Conteduca, D'Ambrosio, Zingaro (1' st Sfarzetta). All. Caricola.

JAPIGIA: Leleuso, Midio, Gagliardi, De Donno, Dammacco, Viola, Genchi, Andrisani, Nocco, Tateo (32' st Monacelli), Amoruso. All. Sportelli.

ARBITRO: Doronzo di Barletta.

RETI: 5' st De Francesco, 18' st Conteduca, 28' Sfarzetta (rig.), 30' Nocco.

TERLIZZI: Il Terlizzi controsorpassa il Castellana nella corsa per evitare i playout, battendo 3-1 la Japigia. Ci ha messo cinquanta minuti per scardinare la difesa barese, dopo aver sprecato diverse occasioni nel primo tempo. Una vittoria fondamentale (nona totale, quinta in casa) che consente di portarsi a più uno sul Castellana (che impatta al 91' a Locorotondo) e di restare a più tre sul Tricase (e domenica c'è Castellana-Tricase).Pur costruendo molto nella prima parte di gara, il Terlizzi (in formazione d'emergenza per le assenze di Manzari, Sangirardi, Rizzi e Ronzullo) non riesce a trovare il gol. Che arriva al 5' della ripresa: gran tiro dal limite di De Francesco (nella foto) su cui nulla può il pur bravo Leleuso. La Japigia (già condannata agli spareggi-salvezza) non reagisce e il Terlizzi raddoppia al 18': è ancora un tiro da fuori area, stavolta di Conteduca (secondo centro consecutivo per l'ex attaccante del Capurso) a superare l'estremo japigino. Un contributo al successo lo danno anche gli under: al 27' Terrone (subentrato a Roselli) è steso in area da De Donno: rigore trasformato da Sfarzetta. Due minuti dopo l'ex Nocco render meno pesante il passivo della Japigia, siglando il 3-1 finale.

Tutto facile per il Liberty: 4-0 al fanalino di coda Putignano

www.libertycalcio.com


LIBERTY: Loporchio, Tridente, Zaccaro, Menga, Traversa, Visceglia (1’ st Pugliese), Uva, Galliano (20’ st Marinelli), Carminati (10’ st Damiani), Palazzo, Suarez. A disp. Fusco, Grazioso, Mongelli, Lovergine. All. Catalano.
PUTIGNANO: Bonavita, Berardi, Laera, Balducci, Palmisano (32’ pt Morisco), Adone, Genco (23’ st Lucia), Gentile, Polieri, Giliberti (40’ st Matarrese), Luceri. A disp. De Lauro, Castellana, Navarra, Mongello. All. Palazzo.
ARBITRO: De Luca di Casarano.
RETI: pt 26’ (rig.) Uva; st 9’ Suarez, 39’ e 41’ Uva.
BARI: Il Liberty, come da pronostico, batte senza affanni il già retrocesso Putignano e si assicura la seconda piazza in classifica. Al termine dei 90 minuti finisce 4-0 per i biancazzurri, sugli scudi il bomber Corrado Uva, tornato a disposizione di mister Catalano e autore di una tripletta. Liberty subito pericoloso in avvio con Palazzo che impegna il portiere ospite Bonavita con una spettacolare sforbiciata. Sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo è ancora Palazzo a battere a rete, ma l’estremo difensore rossoblu gli nega ancora il gol del vantaggio. La partita si sblocca al 23’ quando Visceglia viene steso in area di rigore. Il direttore di gara De Luca non ha dubbi e concede il penalty che lo specialista Uva non sbaglia. I biancazzurri sfiorano ripetutamente il raddoppio con Tridente, Carminati e Palazzo, ma si va negli spogliatoi sull’1-0. Nella ripresa il copione della partita non cambia con il Liberty che continua ad attaccare e al 10’ trova il gol del 2-0 con Pablo Suarez che di testa insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 22’ il Liberty trova ancora la via del gol con un gran sinistro dal limite del neo-entrato Pugliese, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee. Non è finita e al 38’ e al 42’ con due azioni in fotocopia, il Liberty porta a quattro il suo bottino, con la seconda e la terza rete personale di Uva, bravo a sfruttare due perfetti assist di Damiani.

giovedì 12 marzo 2009

Esordio vincente in Coppa Italia. Battuto il Forza e Coraggio con un secco 2-0

www.virtuscasarano.it
MARCATORI: Villa 35', Calabro 46'p.t.

PONTE (Bn): Anche in Coppa continua la marcia trionfale del Casarano che supera la formazione beneventana Forza e Coraggio nel civettuolo impianto sportivo di Ponte, tra i monti del Sannio. Il "solito" Villa e capitan Calabro mettono in cassaforte il risultato, rimandando il discorso qualificazione alla gara del 25 marzo con la Murese al Capozza (il 18 marzo il secondo turno a Potenza tra Murese e Forza e Coraggio).Dopo un avvio veemente dei padroni di casa, la Virtus prende le misure riversandosi nella metà campo campana, impegnando seriamente il portiere Di Matteo, salvato dalla base del palo su bordata di Villa. E' il preludio al gol che nasce da un perfido calcio di punizione, battuto dal capocannoniere-principe del campionato, all'altezza del lato corto dell'area di rigore campana. Sul palo più distante il portiere non ci può arrivare e il Casarano festeggia con il manipolo di irriducibili tifosi, che l'hanno seguito anche in Campania. Il bis, firmato dal capitano Calabro, giunge allo scadere del tempo: assist al bacio di D'Anna e inzuccata perfetta di Calabro che emula Villa, depositando il pallone nello stesso angolo. Risultato blindato e ripresa senza eccessivi scossoni. La marcia del Casarano continua a grandi falcate.

mercoledì 11 marzo 2009

Per il Castellana la vittoria a tavolino sull'Ostuni è ossigeno puro.

Il Castellana ottiene i 3 punti a tavolino nella gara contro l'Ostuni grazie alla dimenticanza della regola dei 3 under in campo. Così, il Castellana torna a respirare aria di salvezza diretta avendo superato in classifica il Terlizzi. Per la zona Play Out in lotta sono Tricase, Terlizzi, Castellana, Real Altamura e Massafra. Per l'Ostuni si tratta di una beffa in quanto il distacco dal Bisceglie scende a 5 punti di vantaggio ma, comunque, possiamo dire che -ormai- i giochi per i Play Off sono fatti...

L'Ostuni perde a tavolino la gara col Castellana...

--- GARE DEL 5/ 3/2009 ---
Preannunci di reclamo
Gara OSTUNI SPORT - CASTELLANA del 5/ 3/2009
Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Societa' A.S.D. CASTELLANA si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti
disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti.
Reclami
Gara OSTUNI SPORT - CASTELLANA del 5/ 3/2009
IL GIUDICE SPORTIVO
Letto il referto arbitrale;
rilevato che con telegramma seguito da tempestivo reclamo l'A.S.D. Castellana chiedeva l'applicazione della sanzione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 - 3 in danno dell' Ostuni Sport;
che la reclamante lamentava la violazione da parte della società Ostuni delle previsioni pubblicate sul C.U. n° 4/2008 in materia di utilizzo di calciatori juniores;
che la violazione si sarebbe concretizzata al 33' del secondo tempo allorquando la società Ostuni ha sostituito il tesserato Palmieri Marco ( nato il 23/6/90) con il tesserato Minno Oronzo ( nato 7/6/83);
che la contestazione trova conforto negli atti ufficiali da cui si evince che la società Ostuni ha schierato dal 33' del secondo tempo solo numero due calciatori juniores;
tanto premesso
D E L I B E R A
1) di comminare alla società OSTUNI SPORT la sanzione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0 - 3 in favore dell'A.S.D. CASTELLANA CALCIO;
2) di non addebitare la tassa reclamo stante l'accoglimento dello stesso.
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di società
Perdita della gara:
OSTUNI SPORT
Vedi delibera
A carico di allenatori
Squalifica fino al 26/ 3/2009
CARBONELLA VINCENZO (OSTUNI SPORT)
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
DE PALMA GIUSEPPE (Japigia)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
FACCITONDO PAOLO (Japigia)
TROVATO DAVID (Ostuni Sport)
LISI ALESSANDRO (Victoria Locorotondo)
--- GARE DEL 8/ 3/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di società
Ammende
€ 1.000 LUCERA CALCIO
E DIFFIDA Durante l'intervallo un soggetto estraneo negli spogliatoi proferiva espressioni ingiuriose e minacciose all'indirizzo dell'arbitro.(1° RECIDIVA) ma veniva prontamente allontanato dalle forze dell'ordine. Durante il secondo tempo il medesimo soggetto si collocava in tribuna continuando ad inveire verso il direttore di gara. Inoltre lo raggiungeva più volte con sputi e getti d'acqua e, infine, lo colpiva al polpaccio sinistro con una piccola pietra senza conseguenze. (CON DIFFIDA DI PIU' GRAVI SANZIONI AL RIPETERSI DI TALI EPISODI)
€ 300 REAL ALTAMURA
Propri sostenitori lanciavano sputi all'indirizzo di un assistente dell'arbitro e proferivano verso il medesimo espressioni ingiuriose e minacciose.
A carico di allenatori
Squalifica fino al 19/ 3/2009
ZITO MATTEO (LUCERA CALCIO)
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
BRIGANTE COSIMO (A.Stefanizzi Sogliano)
CIAURRO STEFANO (Massafra)
BELLANTE LUCA (Real Altamura)
DIBENEDETTO NICOLA (Real Altamura)
Squalifica per una gara effettiva
COLACICCO BEPPE (Castellana)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (XVI infr)
VICENTI DOMENICO (Real Altamura)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
CANDITA STEFANO (Massafra)
SANGIRARDI GIUSEPPE (Terlizzi Calcio)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
BARCA GIULIO (Boys B. Calcio)
ELENI ANTONIO (Boys B. Calcio)
ANGELICO GIOACCHINO (Castellana)
SALINNO SIMONE (Lucera Calcio)
DI RITO NICOLAS (Nuova Nardo Calcio S.R.L.)

martedì 10 marzo 2009

La beffa arriva al 93°...alla fine per il Terlizzi è solo pareggio



www.usluceracalcio.it

Lucera: Giacobbe, Cardone O., Rizzi, Da Bellonio (46' Abbrescia), Mascia, Palumbo, Izzi, Raffaello, Cannarozzi, Salinno, Di Gioia (23' Cardone A.). A disp. Pompa, Vacca, Pellegrino N., Scarano, Zoila. All. Zito.

Terlizzi: Lovecchio, Clementini, Bonassisa, Ricci, Blonda, Sangirardi, De Francesco, Anaclerio, Conteduca, D'Ambrosio, Zingaro (87' Poggetti). A disp. Colasuonno, Liso, Terrone, Menolascina, De Chirico, De Benedictis. All. Caricola.

Marcatori: 48' p.t. Conteduca, 93' Cannarozzi.

Arbitro: Politi di Lecce. Assistenti: Capozza e Totaro di Lecce.

Note: ammoniti Giacobbe, Cardone O., Raffaello, Salinno (Lucera), Lo Vecchio, Clementini, Blonda, D'Ambrosio, Zingaro (Terlizzi).

LUCERA: Un Terlizzi affamato di punti, con una gara aggressiva, costringe il Lucera al pari interno. I Biancocelesti, da considerarsi ormai salvi, hanno subito la vivacità degli ospiti soprattutto il primo tempo. Partita agonisticamente dura; il Terlizzi si affida al pressing; Lucera imballato e con poca spinta sulle fasce. E succede poco. Solo al 28', il primo vero tiro; è di Sangirardi del Terlizzi, la palla sorvola la traversa della porta difesa da Giacobbe, che poco dopo, al 31', blocca a terra un tentativo di Zingaro. Lucera vicino al goal al 36'; Salinno batte una punizione da fuori area e in posizione centrale; Cannarozzi, sotto misura, gira di testa, ma Lo Vecchio è fulmineo alla respinta, Mascia riprende e manda alto. La partita è continuamente spezzettata dai falli e dal censurabile atteggiamento dei giocatori in maglia nera, pronti a buttarsi a terra ad ogni carezza di vento per far passare il tempo. Tuttavia, sono proprio gli uomini di Caricola a passare in vantaggio, al 47', in pieno recupero, con Conteduca che batte Giacobbe al termine di un veloce contropiede sulla corsia di destra di De Francesco. Nel secondo tempo, Lucera più brillante e proteso a riequilibrare l'incontro, Terlizzi sulla difensiva, ma velenoso nelle ripartenze. Al 14', il pareggio sembra cosa fatta; palla in profondità di Salinno; Antonio Cardone, solo davanti a Lo Vecchio, manda incredibilmente fuori. Il forcing biancocleste continua; al 24', funambolica occasione di Cannarozzi che, di testa, centra prima la traversa poi il palo e, quindi, calcia fuori di poco. La partita continua ad essere spigolosa; l'arbitro, Politi di Lecce, distribuisce ammonizioni, ma è sempre morbido nei confronti dei giocatori ospiti che perdono tempo. Intanto, alla mezz'ora, Rizzi prova una punizione dal vertice destro dell'area avversaria, la palla fa la barba al palo. Il Terlizzi crede al colpaccio; al 35', De Francesco sfugge sulla destra, entra in area, crossa per i compagni accorrenti, però, spunta Palumbo che mette in angolo. Cannarozzi continua a guidare gli assalti alla porta ospite; al 40', l'imprecisione vanifica una conclusione di Raffaello, sotto misura; palla beffardamente alta oltre la traversa. Nei minuti di recupero, si passa dall'inferno al paradiso in una manciata di secondi. Al 47', il Terlizzi, in contropiede, mette Foggetti davanti a Giacobbe; segnare è un gioco da ragazzi, il sostituto di Curci, invece, compie il miracolo ed evita il raddoppio barese. Si riparte e, sul fronte opposto, Cannarozzi anticipa Lo Vecchio, siglando il meritato pareggio. Proteste e qualche parola pesante dalla panchina del Terlizzi, perchè mentre il Lucera si lanciava nell'azione del goal, un giocatore in maglia nera era a terra. Insomma, da quello che si è capito, gli ospiti pretendevano che i Biancocelesti si fermassero per consentire al massaggiatore di entrare in campo e perdere altro tempo, magari fino al fischio finale. L'arbitro non ha abboccato e ha vinto la decenza. Domenica prossima, trasferta a Casarano.

Un pareggio che serve a poco tra Ostuni e Locorotondo


OSTUNI: Palmieri, De Cerchio, Ciaramitaro, Monaco, Amato, Trovato, Piscopo (75' De Cerchio), Zammillo, De Benedictis, Tenzone, Kreshpa (81' Blasi)A disp: Minno, Toscano, Miccoli, Barnaba, GriecoAll: Carbonella (squalificato)
V. LOCOROTONDO: Maggi; Lisi A, De Blasio, Luciani, Campanella, Baldassarre, Diamante (75' Lisi M (87' Palmisano Don)), Cassano, Paparella, De Tommaso, MaurelliA disp: Petruzzelli, Marangi, Colucci, Zaino, Palmisano Dom.All: Di Giovanni (squalificato)

OSTUNI: Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre, ma alla fine è proprio il segno X il risultato di Ostuni – Locorotondo. Per una volta ciascuna, le due compagini si sono portate in vantaggio, con il Victoria che ha trovato in chiusura il definitivo 2-2.
Indiscusso mattatore della giornata Giuseppe Paparella autore di una doppietta, che sostituisce alla grande Beltrame squalificato. Mister Di Giovani rinuncia inoltre a Monticelli sempre per squalifica e Serri infortunato schierando Diamante e Luciani.
Il forte vento penalizza lo svolgimento della gara. La prima occasione giunge al 25’ con De Blasio, la cui punizione termina a lato. La risposta locale vede Kreshpa al 28’ con un pallonetto alzare troppo la mira. Poi De Tommaso in azione personale prova di sinistro, ma la sfera sorvola di poco la traversa. Ha più fortuna di lui al 37’ Paparella che dopo aver scambiato con il fantasista tarantino, trova un gran sinistro da più di venti metri che fulmina l’incolpevole Palmieri. Ma l’eurogol della punta molfettese non consente al Locorotondo di andare al riposo in vantaggio. Nell’ultimo minuto di recupero Tenzone crossa rasoterra in mezzo all’area di rigore trovando De Benedictis sul secondo palo pronto per il tocco che vale l’1-1. Nella ripresa l’Ostuni aumenta leggermente la pressione, ma non ci sono in sostanza parate di Maggi. Unico vero pericolo al minuto 52, quando Tenzone riesce a girarsi al limite e conclude di poco sopra l’incrocio. Al 73’ l’Ostuni è fortunato e passa in vantaggio. Piscopo dalla destra crossa, ma il suo traversone viene sensibilmente deviato da un difensore rossoblu e incocciando il palo termina in porta. Il Victoria con ci sta a perdere e alza il proprio baricentro. Dopo alcune azioni ben orchestrate ma conclusesi in un nulla di fatto, il pareggio arriva all’86’. Lisi A. crossa in mezzo, Luciani prolunga la sfera e Paparella si inventa una sforbiciata con il pallone che schiacciato verso terra si alza ingannando Palmieri.

Tonfo del Tricase e lo Japigia tiene sotto tiro il Brindisi




Quella che avrebbe dovuto essere per il Tricase la gara della rivalsa sulle dirette concorrenti alla salvezza immediata, si trasforma al 90° nella forse definitiva rassegnazione alla lotteria dei Play Out.
E sì che Castellana e Terlizzi ci avevano messo del loro per facilitarci, andando entrambe ad ottenere non più di un punto rispettivamente a Massafra ed a Lucera.
Ad inizio trasferta, Mister Levanto deve subito fare i conti con le assenze: oltre a quelle di Ruberto (squalificato) e di Della Bona, pesantissime sono quelle di ben quattro under (Scazzi, Stefanelli, Moretto e Zezza).
Deve quindi reinventare l'undici iniziale, schierando Cesari in porta, difesa a quattro con Esposito a destra, De Filippi e Kouyo coppia centrale di difesa e Potì esterno difensivo di sinistra. Il centrocampo è composto da Benvenga esterno di destra, Levanto e Carlà centrali ed a sinistra Pedone. In attacco la coppia Greco e Basualdo.
La gara si fa subito in salita per il vantaggio dello Japigia: al 13° incursione dalla destra di Amoruso che, entrato in area, si lascia andare facilmente al leggero contatto con Esposito e l'arbitro, il Sig. Basso di Taranto, si fa ingannare e concede il rigore, battuto e trasformato da Ghirardelli; è tuttavia immediata la reazione dei rossoblù ed al 16° il genio di Carlà regala al Tricase il pareggio con un tiro a sorpresa da 35/40 metri che trova il portiere Leleuso fuori dai pali e scavalcato da un preciso pallonetto;
malgrado questo, al 22° lo Japigia torna nuovamente in vantaggio grazie alla rete di Amoruso che riceve palla dalla destra su cross di Genchi e, lasciato molto colpevolmente solo da Benvenga, è libero di calciare a colpo sicuro verso la porta dell'incolpevole Cesari; al 33° una staffilata di Andrisani da fuori area viene bloccata a terra da Cesari ed al 37° Basualdo mette in mezzo per Greco dopo il lancio invitante di Carlà, ma Greco non è lesto ad intervenire, complice anche un liscio da paperissima da parte di un difensore barese.
La seconda frazione di gara si fa subito impegnativa per i ragazzi di Mister Levanto, che dopo pochi secondi dal fischio di inizio si ritrovano in avanti Tateo abile a concludere su suggerimento dalla destra di Genchi, ma il suo diagonale finisce sul fondo sfiorando il palo alla sinistra di Cesari; al 47° arriva il pareggio per il Tricase con Greco che riceve palla a limite area e con un diagonale preciso e secco porta a due le marcature per i rossoblù. Si fa quindi più convinta la pressione del Tricase, che nel giro di pochi minuti sfiora per ben tre volte il vantaggio: al 57° Iovino (subentrato a Benvenga al 42° del primo tempo) salta sulla destra Gagliardi e si accentra, ma la sua conclusione si stampa sul secondo palo; al 60° Basualdo si mangia clamorosamente una rete fatta dopo esser partito in contropiede ma, a tu per tu con Leleuso, mette incredibilmente sul fondo; al 70° punizione dalla sinistra di Carlà e Kouyo, appostato sul secondo palo, di testa mette alto sul fondo; all'84° ancora una bella incursione per il Tricase con Basualdo che arriva sul fondo ma sbaglia il cross al centro per gli accorrenti Greco e Ponzo, palla recuperata da Andrisani che lancia Nocco il quale, sulla ripartenza in contropiede, con un diagonale, colpisce la parte interna del palo e segna il definitivo 3 a 2 per lo Japigia.
La gara odierna segna inoltre la definita retrocessione del Putignano (sconfitto in casa dal Copertino) e la matematica vittoria del Campionato Regionale di Eccellenza da parte della Virtus Casarano.

Il Nardò inguaia il Corato



www.asdcorato.it


Con il minimo sforzo il Nardò capitalizza l'unica azione d'attacco, favorita da un errore difensivo e si porta via 3 punti dal Comunale e taglia con anticipo il traguardo salvezza. Il Corato, invece, ha mostrato le sue lacune in fase di conclusione, pur avendo un maggior controllo del pallone. A nulla è valso lo sciopero del tifo, per i primi 45 minuti, che aveva l'obiettivo di spronare i ragazzi di mister Lotito ad una gara più determinata. Il primo tempo è stato povero di azioni, con molti errori in fase di impostazione, da una parte e dall'altra. La prima azione degna di nota si registra al 15' quando sugli esiti di un calcio d'angolo, Frascolla crossa per Lanotte, ma il suo colpo di testa viene deviato da Bassi. Al 29' è Tritta bravo a servire in area Leonetti, buono il controllo ma non la sua girata che termina alta sulla traversa. L'ultima azione è sempre del Corato al 41' con una conclusione di Tritta parata senza problemi dal portiere ospite. Dopo un primo tempo dai toni bassi, la ripresa inizia subito con la rete del Nardò. Passano solo quattro minuti e De Benedittis entra in area, Abruzzese e Polichetti sono in anticipo, ma al momento del rinvio, un rimpallo favorisce l'attaccante del Nardò che si trova il pallone fra i piedi, solo davanti alla porta ed è gioco-facile insaccare a porta sguarnita. La reazione del Corato non si fa attendere e Pace, prima al 6' quando invece di tirare mette in mezzo all'area e poi al 7' quando un suo tiro viene deviato sulla linea da Mastria, non riesce a mettere in rete il meritato pareggio. Il Nardò arretra il suo baricentro e gli spazi si chiudono per il Corato che al 22' con Pace prova ancora a colpire ma il suo tiro termina alto sulla traversa. L'ultima azione è sempre del Corato con un calcio di punizione di Picciariello, al 39', deviato con i pugni da Bassi. La gara si chiude con il Corato proteso in avanti ma che non riesce a chiudere in rete. Il Corato ora è atteso dalla trasferta di Altamura ma servirà molta tranquillità, fuori e dentro al campo, per tagliare il traguardo salvezza, prima possibile.
Salvatore Vernice