domenica 31 maggio 2009

Miracolo Ostuni: 4-1 all'Acireale e adesso c'è la finale.


Ostuni in finale contro il Montenero di Bisacce squadra molisana.

mercoledì 27 maggio 2009

Nubi sul futuro del Massafra


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

MASSAFRA. Quale sarà il destino del calcio massafrese? A giudicare dal clima di totale sconforto, che vaga da tempo intorno al terzo sodalizio calcistico provinciale, le prospettive appaiono tutt’altro che rosee. Il titolo sportivo del Massafra, comunque, non sarà ceduto a nessuno. Sicuramente la volontà del gruppo dirigenziale uscente, capeggiato da Benito Luccarelli, sarà rispettata. Dopo aver archiviato felicemente la terza stagione consecutiva nel campionato d’Eccellenza pugliese, per il calcio cittadino si preannuncia un futuro incerto. Antonio Lenoci, presidente della delegazione di Massafra di Confindustria Taranto, già dirigente da diversi anni del club giallorosso, non ha dubbi sul ridimensionamento dei programmi d’investimento da parte delle aziende nel calcio dilettantistico. «Con una crisi che continua a frenare l’intero apparato economico - afferma Antonio Lenoci - con ogni probabilità, il budget da poter investire nello sport si ridurrà notevolmente. Una situazione triste che, a livello nazionale, potrebbe indurre molte formazioni a non iscriversi ai rispettivi campionati». Il caso del Massafra è davvero singolare. I costi di gestione della squadra, da anni, gravano soltanto su pochi imprenditori sensibili. Mai nessuna nuova forza economica ha manifestato l’intenzione di partecipare ad un progetto di rilancio del movimento calcistico locale. «A Massafra sembrerebbero non esserci le condizioni di fare calcio. Lo dico con vivo rammarico, basandomi sui dati dell’ul - tima stagione. Tra la gente non c’è entusiasmo. Lo stadio è frequentato dai soliti cento affezionati che, in molte circostanze, hanno addirittura contestato la squadra e la società. In queste condizione, mi chiedo, che senso ha continuare a mantenere in vita una squadra poco seguita? Sono diverse le questioni che fanno pensare ad un futuro a rischio del nostro calcio». A due mesi dal rompete le righe, intorno alla squadra, c’è solo silenzio. Benito Luccarelli e soci (Domenico Montemurro, Antonio Lenoci, Giovanni Lazzaro e Pinuccio Mariano) hanno deciso di cedere il testimone a nuove forze economiche, perché non è più possibile andare avanti da soli. «Per l’affetto che mi lega al Massafra mi auguro che quanto prima qualcuno possa rianimare il movimento. Attualmente - rimarca Lenoci - non ci sono le condizioni per poter andare avanti. Se uscirà, nonostante le difficoltà economiche, qualche forza imprenditoriale nuova, probabilmente sarà possibile ritornare a programmare il futuro. Nonostante le incertezze - conclude - occorre ringraziare il presidente Luccarelli e tutti i soci per gli sforzi fin qui profus».

Anche a Bisceglie è aperta la crisi


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

BISCEGLIE: Stupore e disorientamento. Sono i sentimenti che pervadono gli ambienti calcistici biscegliesi dopo l’annuncio dell’abbandono del club nerazzurro da parte del consiglio direttivo formato da Vincenzo e Leonardo Pedone, Ennio Padalino e Roberto Storelli, con relativa consegna del titolo sportivo nelle mani del sindaco Francesco Spina. La perentoria decisione, scaturita “dopo una lunga e attenta valutazione sull'attuale situazione e sulle prospettive future”, conclude un programma triennale avviato nell’estate del 2006 e inaugura una crisi societaria dai risvolti assai preoccupanti. All’origine del disimpegno vi è la perdurante indisponibilità del terreno di gioco del “Ve n t u r a ”, ridotto in condizioni scadenti al pari dell’intero impianto sportivo, associato all’indifferenza dell’imprenditoria locale a contribuire nel progetto Bisceglie Calcio. Incalzato sulle voci di un tentativo solo provocatorio del gruppo dirigente dimissionario, Leonardo Pedone puntualizza: «Nessuna provocazione, affidiamo le sorti del club al sindaco Spina punto e basta. Non c'è alcuna strategia volta a punzecchiare l’Amministrazione Comunale, ma è altrettanto evidente il disinteresse delle istituzioni in merito alla questione del “VENTURA”. Per non parlare del mancato coinvolgimento di nuove forze imprenditoriali anche a causa del periodo di grave congiuntura economica». Pedone smonta con fermezza anche le congetture circa eventuali “minacce pre-elettorali”: «I tempi del calcio sono distinti da quelli della politica. Lunedì abbiamo rimesso il titolo nelle mani del primo cittadino al termine dell’intera stagione agonistica, archiviata con l’eliminazione della Juniores dalla fase nazionale. Non potevamo rimandare tale decisione a metà giugno, sarebbe stato troppo tardi per consentire ai nostri successori di pianificare il futuro e, quindi, di iscrivere per tempo la squadra al prossimo campionato».

domenica 24 maggio 2009

L'Ostuni dice quasi addio alla Serie D


Sconfitta di rigore per l'Ostuni contro i siciliani dell'Acireale.

giovedì 14 maggio 2009

Le decisioni del giudice sportivo


Play Off Eccellenza
--- GARE DEL 10/ 5/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di società
Ammende
€ 500 LIBERTY
Propri sostenitori lanciavano sul terreno di gioco una bomba carta che scoppiava creando un forte fragore ma nessun danno. A fine gara propri dirigenti e tesserati tentavano di aggredire un giocatore della squadra ospite ma venivano prontamente bloccati dagli addetti al servizio d'ordine.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
DE CERCHIO AUGUSTIN (Ostuni Sport)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (II infr)
LOVERGINE DOMENICO (Liberty)
PARIS ROCCO (Liberty)

mercoledì 13 maggio 2009

Virtus Casarano superstar e la Coppa Italia torna in Puglia!!!

calcio club
CASTEL RIGONE: Puntelli, Vergaini, Vitali, Pinazza (1' st Baciocchi), Pobega, Segoloni, Valli, Menchinella, Rigucci, Lillocci, De Luca. A disp. Carnevali, Dolcemi, Belfiori, Romano, Moscatello, Celi. All. Nofri Onfri.
VIRTUS CASARANO: Leopizzi, Fazio, Palma, Marchi, Niccolini, Calabro, Sanguinetti (18' st D'Anna), Rocco (31' st Seclì), Villa, Bonaffini, Aragao (25' st Rosciglione). A disp. Leone, Rollo, Disantantonio, Dama. All. Bianchetti.
ARBITRO: Sacchi di Macerata.
RETI: pt 24' e 39' Villa; st 23' (rig.) Villa, 38' D'Anna.
ROMA: Grazie a una tripletta di Alberto Villa e alla ciliegina di Simone D’Anna, il Casarano ha vinto la Coppa Italia, torneo riservato alle squadra di Eccellenza e Promozione. Dopo il campionato di Eccellenza, la Coppa Italia regionale (finale con il Liberty) e la Supercoppa (con il Pulsano), la Virtus s’aggiudica dunque il quarto trofeo stagionale e parte all’assalto del quinto: la Coppa Italia Dilettanti. I perugini del Castel Rigone (squadra di una frazione di Passignano sul Trasimeno, promossa in D proprio grazie all’accesso in finale di coppa dopo aver perso lo spareggio con la Group Castello) hanno retto poco più di 20’. Poi le accelerazioni rossoblù e la perizia da cecchino di Villa hanno demolito la difesa allestita da Federico Nofri Onofri. Il successo della Virtus Casarano è anche un successo per l’intero movimento pugliese (a Roma c’era anche il presidente del CRP Vito Tisci). Arriva dodici anni dopo la vittoria con l’Ivrea del Noicattaro che s’aggiudicò la Coppa Italia dopo la doppia finale con i piemontesi.
Villa, con i 3 gol del Flaminio (da alcuni anni la finalissima si gioca nello stadio del Rugby a Roma: altre pugliesi che hanno disputato la finale, perdendola, sono state il San Paolo Bari di Riccardo Di Giovanni nel 2004 e il Real Altamura di Vito Sgobba nel 2005), ha toccato la fatidica quota 40 nello score stagionale. Ma la formazione di Salvo Bianchetti è stata protagonista di una splendida esibizione corale. Distante anni luce dal Castel Rigone.
I gol. Apre Villa che dal limite, sugli sviluppi di una triangolazione con il sudamericano Mauricio Sanguineti, sferra un bolide imparabile. Sulla seconda segnatura c’è la collaborazione, oltreché del cileno, del brasiliano Aragao: sul cui cross Villa brucia i difensori perugini. Ripresa. In contropiede segna ancora Villa su calcio di rigore decretato per un fallo su Alessandro Bonaffini. C’è gloria anche per D’Anna: da Marchi a Bonaffini che serve l’attaccante della Rappresentativa che realizza.

martedì 12 maggio 2009

Ostuni è la vincitrice dei Play Off. Il Liberty verso Molfetta?


http://www.libertycalcio.com/

LIBERTY: Loporchio, Paris, Lovergine, Menga, Tridente (13’ st Carminati), Traversa (7’ st Carlucci), Uva, Parente (42’ pt Loseto), Palazzo, Visceglia, Suarez. A disp. Anaclerio, Costantino, Moramarco, Galiano. All. Catalano.

OSTUNI: Palmieri, Matera (44’ st Regnani), De Cesare, De Cerchio, Monaco, Piscopo (24’ st Kreshpa), Porro (29’ st Toscano), De Benedictis, Tenzone, Grieco. A disp. Minno, Miccoli, Biasi, Barnaba. All. Carbonella.

ARBITRO: Molinaroli di Verona.

RETI: pt 38’ Piscopo; st 24’, 43’ Suarez.

NOTE: espulso al 17’ st De Cerchio per doppia ammonizione.
MOLFETTA: L’Ostuni rappresenterà la Puglia nella fase nazionale dei playoff di Eccellenza: affronterà nella doppia sfida l’Acireale, il 24 e 31 maggio. I baresi partivano con i favori del pronostico della vigilia della doppia sfida: si erano piazzati secondi dietro il Casarano nella classifica finale della stagione regolare. Invece i brindisini, battendo 3-2 nel computo complessivo dei gol segnati nei 180’, hanno ribaltato le previsioni. Fondamentale il 2-0 al “Comunale” di Ostuni.Si gioca al “Paolo Poli” di Molfetta per la clamorosa bocciatura del terreno di gioco del “Della Vittoria”. Ma c’è, forse, un’altra motivazione: proprio Molfetta potrebbe essere la sede del club di Nicola Canonico. Dell’Eccellenza o della serie C2, cioè del Liberty o del Noicattaro?Sugli spalti un buon gruppo di ultras gialloblù. In tribuna coperta tre-quattrocento appassionati. Un gruppo di supporter molfettesi sbandiera uno striscione toccante: “Se la promessa è realtà, benvenuto nella nostra città. Vogliamo il calcio a Molfetta”. Il destinatario dell’invito non può non essere il patron del Liberty, Canonico. Che, assente nella sfida decisiva per ragioni di carattere famigliare, scioglierà ogni riserva nelle prossime settimane.Fa caldo nello stadio sull’Adriatico. Un clima che non aiuta il Liberty.Dopo che Palmieri ha risolto da par suo due opportunità capitate sui piedi dei baresi, arriva il gol con cui Maurizio Piscopo, al 38’ del primo tempo, sposta pressochè definitivamente la bilancia della qualificazione verso Ostuni e l’Ostuni. Nel finale il Liberty dà fondo al suo grande coraggio e sfiora due volte nel recupero la clamorosa qualificazione. Lorenzo Catalano recupera Parente e Menga, tiene in panchina Costantino e manda a sorpresa in tribuna Zaccaro. In difesa presenta a sorpresa Tridente centrale con Paris, Traversa a destra, Lovergine a sinistra davanti a Loporchio che sostituisce lo squalificato Fusco. In mezzo, Parente è il regista (meglio come frangiflutti il torinese che come propositore), Menga il corridore a tutto campo (eccellente la prestazione dell’ex Locorotondo), Visceglia l’altro mediano. In avanti Palazzo, Uva e Suarez (nella foto).Vincenzo Carbonella non dispone degli squalificati Amato, Zammillo e Ciaramitaro. Schiera Matera a destra, Trovato centrale con De Cesare e a sorpresa Monaco basso a sinistra. La mediana è nelle mani di Porro e De Cerchio. Piscopo è a destra, Grieco a sinistra. In avanti Tenzone è il consueto supporto a De Benedictis. La partita è sempre intensa, senza esclusione di colpi, anche se riesce a rimanere sui binari del confronto sportivo, nonostante il veneto Massimo Molinaroli adotti un metro buonista. Ciò, tuttavia, non gli impedisce di espellere il giovane argentino Agustin De Cerchio, reo di due falli di gioco. Dopo la superiorità numerica i baresi guadagnano definitivamente campo e rovesciano il vantaggio esterno. Piscopo s’era già fatto pericoloso al 17’ (bravo Loporchio in uscita). L’ala foggiana realizza il vantaggio ostunese con un tiro non irresistibile deviando un cross basso di Tenzone che sull’out sinistro aveva beffato Traversa: Loporchio è coperto, si tuffa in ritardo e il pallone entra in rete. Catalano toglie uno spento Parente e inserisce Loseto. Nella ripresa, oltre a Carlucci, entrerà anche Carminati per un attacco a “4+1” che darà buoni frutti. Paris (che già dopo 4’ s’era fatto pericoloso in area ospite), lancia lungo per Palazzo, sul cui tiro ribattuto s’avventa Suarez che piazza un rasoterra su cui nulla può il comunque bravissimo Palmieri, sempre puntuale nelle uscite e sulle palle alte.Il Liberty ci crede ma non trova la giocata e lo spiraglio giusto per trafiggere la difesa che Carbonella (che prima aveva dimostrato coraggio inserendo un attaccante, Kreshpa, in inferiorità numerica) ha addensato mandando in campo il giovane Toscano che alla vigilia pareva dovesse giocare da titolare. L’Ostuni per guadagnare secondi importanti fa ricorso anche agli ormai classici ostruzionismi. E’ Tenzone a tenere sempre sul chi vive mediana e difesa baresi. Liberty in vantaggio al 43’. La rimonta ora sembra possibile: Carminati serve millimetricamente Suarez,controllo e conclusione in diagonale dell’argentino che si spegne sul palo lungo. I baresi vorrebbero un recupero più consistente dei 6’ complessivi concessi dal fischietto veronese. Paris ma soprattutto Uva (colpo di testa ad anticipare Palmieri su preciso calcio di punizione di Loseto), nel recupero, non trovano la porta.

domenica 10 maggio 2009

L'Ostuni vince i Play Off ed affronterà l'Acireale


Non riesce l'impresa al Liberty che, seppur vittorioso 2-1 nella gara di ritorno disputatasi sul neutro di Molfetta. è costretto a dire addio al sogno Serie D. Per l'Ostuni, adesso, ci sarà la sfida contro i temibili siciliani dell'Acireale che, nella loro storia, hanno anche disputato alcuni tornei di Serie B qualche annetto fa.

mercoledì 6 maggio 2009

Il Casarano centra la finale di Roma dove ci sarà il Castel Rigone



POMEZIA TERME: Un gol di Calabro ha permesso al Casarano di staccare il biglietto per Roma, dove, mercoledì 13 maggio, tenterà di conquistare la Coppa Italia Nazionale Dilettanti. Il sogno è diventato splendida realtà. Al termine di una gara molto combattuta, dove gli avversari non si sono mai dati per vinti, la V.Casarano di Bianchetti ottiene, con grandissimo merito, il lasciapassare per la finale del 13 maggio. Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente della società rossazzurra Ivan De Masi che ha tifato Casarano davanti al televisore: “Affermare che sono orgoglioso di questa squadra è fin troppo scontato – afferma a caldo il presidente – l’allenatore Bianchetti e tutti i ragazzi ci stanno regalando emozioni e soddisfazioni a piene mani e la conquista della finale di Roma è l’ultimo esempio, qualora ve ne fosse ancora il bisogno, dell’attaccamento alla città e della straordinaria professionalità di tutti. Sono certo che le emozioni continueranno”. In finale ci sarà il Castel Rigone che ha sconfitto 4-3 il Cantù dopo aver vinto la gara di andata per 4-1 a Cantù. Il Castel Rigone è formazione umbra che ha perso lo spareggio promozione contro il Group Castello ma che, grazie al passaggio in finale della Virtus Casarano può festeggiare la Serie D.

Le decisioni del giudice sportivo


GARE DEL 3/ 5/2009 ---

Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
FUSCO FABIO (Liberty)
AMATO MARCO (Ostuni Sport)
Non espulsi dal campo

Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (II infr)
CIARAMITARO NICOLA (Ostuni Sport)
ZAMMILLO FABIO (Ostuni Sport)

lunedì 4 maggio 2009

L'Ostuni vince 2-0 sul Liberty...e l' Acireale si avvicina



OSTUNI: Palmieri, Matera, Ciaramitaro, De Cerchio, Amato, Trovato, Piscopo (31’ st Grieco), Zammillo (7’ st De Cesare), De Benedictis, Tenzone, Monaco (25’ st Porro). A disp. Minno, Mattia Miccoli, Blasi, Kreshpa. All. Carbonella.
LIBERTY: Fusco, Paris, Tridente, Carlucci, Costantino, Traversa, Uva (14’ st Loseto), Galiano, Carminati (29’ pt Loporchio), Palazzo (32’ pt Visceglia), Suarez. A disp. Lovergine, Grazioso, Moramarco, Damiani. All. Catalano.
ARBITRO: Diotaiuta di Albano Laziale.
RETI: pt 9’ De Cerchio, 30’ (rig.) De Benedictis.
NOTE: pomeriggio primaverile, terreno in discrete condizioni ma troppo gibboso, spettatori un migliaio. Espulsi al 29’ pt Fusco e al 5’ st Amato per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Trovato, Carlucci, Costantino, Zammillo.
OSTUNI: L’Ostuni si aggiudica il primo dei due round della finale regionale dei playoff. Un risultato, il 2-0 conseguito dalla squadra di Enzo Carbonella, che rischia di porre un’ipoteca sul passaggio alla fase interregionale. Lì, oltre lo Stretto, c’è l’Acireale che attende (24 e 31 maggio, la prima in Puglia) la rappresentante pugliese per il primo turno.
Carbonella presenta il suo Ostuni nella formazione base. Davanti a uno stadio la cui tribuna coperta è gremita in orgni ordine di posti, la linea difensiva a quattro è composta dallo juniores Matera a destra, da capitan Ciaramitaro a sinistra, dai centrali Amato e Trovato. Mediana formata da Zammillo e De Cerchio, con Piscopo largo a destra e Monaco spostato a sinistra, gli accentramenti del quale favoriscono le sovrapposizioni di Ciaramitaro o le incursioni di Tenzone. Il barese è la “spalla” ideale del centravanti De Benedictis. Una tegola è caduta sul Liberty nelle ultime ore. Oltre alle assenze di Menga e Zaccaro, squalificati, s’è ammalato Parente. Un vuoto incolmabile nel cuore del centrocampo barese. Catalano fa di necessità virtù. Rispolvera per la mediana il giovane centrocampista Galiano. Lo schieramento è speculare a quello dell’avversario. Davanti a Fusco retroguardia a quattro, da destra Traversa, Costantino, Paris e Tridente. In mezzo, oltre a Galiano, c’è Carlucci (nella foto) che agisce prevalentemente a destra. Gli esterni alti sono Palazzo a destra e Uva a sinistra, gli attaccanti Carminati e Suarez.
L’arbitro arriva da Albano: Diotaiuta, evidentemente, non ha altre divise e scende in campo in completo giallo, solo un po’ più chiaro di quello dell’Ostuni. All’8’ i padroni di casa reclamano per una sospetta cintura a Zammillo in area. I centrali baresi denunciano qualche defaillance. De Benedictis prova il dribbling in piena area, appoggia indietro per De Cerchio. L’argentino non ci pensa due volte e, privo di pressione, lascia partire una rasoiata forte e precisa. Il tuffo sulla sua destra di Fusco è inutile. Ostuni in vantaggio. Sono trascorsi solo 9’. La replica del Liberty al 12’: mezza rovesciata di Carlucci e Palmieri in tuffo si rifugia in corner. Il Liberty dà chiari segni di ripresa. La pressione brindisina s’attenua. Un contropiede (28’) è fermato agevolmente da Costantino, che potrebbe anche passare indietro a Fusco di testa; invece il capitano preferisce il piede; Fusco tentenna, De Benedictis arriva come un falco, soffia la palla al giovane portiere che lo atterra. Per Diotaiuta non solo è rigore, ma anche fallo intenzionale da ultimo uomo: cartellino rosso. Entra Loporchio, il sacrificato è Carminati. De Benedictis calcia perfettamente il penalty, Loporchio non c’arriva per un soffio. Palazzo va a destra, Uva si affianca a Suarez. Subito dopo esce anche Palazzo, il ragazzo sta toccando pochi palloni. Dentro Visceglia che fa il mezzo sinistro di una mediana infoltita. Visceglia sarà uno dei migliori. Le sue accelerazioni faranno bene agli ospiti. Al 43’ ci risiamo: Paris indietro a Loporchio, brutta replica coi piedi, l’errore costa l’ammonizione a Costantino. Tenzone è pericoloso prima su punizione (45’), poi con un taglio per Piscopo (46’) anticipato da Loporchio. Al 47’ Palmieri deve superarsi volando a togliere dall’angolo alto un colpo di testa di Carlucci su cross in acrobazia di Suarez.
La ripresa si apre con l’epulsione di Amato. Il provvedimento dell’arbitro appare particolarmente severo, ma il fallo dello stopper brindisino appare abbastanza plateale se non effettivo. La punizione dal limite è ghiotta ma Uva calcia male. Carbonella stringe Monaco e ordina a Piscopo di stare più in guardia sulla sua corsia. E proprio l’ex Cerignola, al 15’, lascia partire un bolide che Loporchio para agevolmente. Al 24’ break di Carlucci che, invece di cercare Suarez, prova il tiro. Un tirazzio. La replica è di Tenzone (25’) spostato sempre più a sinistra: dribbling a rientrare e tiro a giro, troppo largo. L’occasione per Suarez è buona al 31’: il colpo di testa su punizione di Loseto, entrato a sostituire un evanescente Uva, è alto di mezzo metro. Loporchio è costretto a rifugiardi in corner (33’) sul tiro da lontanissimo di Grieco che trova il rimbalzo giusto. Diotaiuta concede 6’ di recupero. Ciaramitaro e Tenzone (il fantasista che il Liberty non ha), che con Trovato sono i migliori dell’Ostuni, continuano a macinare chilometri e da un lato tenere in apprensione la difesa barese dall’altro a impedire ai cursori di accedere alla corsia di destra. La chance forse migliore per riaprire il match anche in chiave-ritorno è sui piedi di Suarez. Il centravanti argentino, servito da Visceglia, si libera di Matera, entra in area a sinistra e lascia partire una bordata che non trova la porta. Appuntamento a domenica 10 maggio.

domenica 3 maggio 2009

Liberty battuto ed Ostuni sorride


Il primo round va all'Ostuni capace di sconfiggere col più classico dei risultati il favorito Liberty. Un 2-0 ricco di emozioni con l'Ostuni che mette a segno due reti con De Cerchio e De Benedictis, quest'ultimo trasforma un calcio di rigore, un espulso per parte con il Liberty che perde il portiere Fusco e l'Ostuni con Amato. Domenica prossima la finale di ritorno che verrà disputata nella città di Molfetta (...sarà solo colpa del manto erboso de l' Arena Della Vittoria oppure di un trasferimento di titolo?) nel mitico stadio Poli.

sabato 2 maggio 2009

La Supercoppa alla Virtus Casarano. Battuto il Pulsano



marcatori: Aragao 21', Disantantonio 36', Presicce 41'p.t.; Dama 14', Tempini 25', Presicce 43' e 45' s.t.



CASARANO: Un altro trofeo, il terzo della stagione, nella scala dei valori, forse il meno importante, ma altamente denso di significati, considerato il nobile fine per cui si giocava la sfida, è stato alzato al cielo, nella gelida notte del Capozza. La Supercoppa Puglia 2009 è della Virtus. La conquista surclassando il Pulsano, simpatica formazione militante in prima categoria, vincitrice, a sua volta, della Coppa Italia riservata ai gironi al di sotto dell'Eccellenza. Ben sei le reti segnate dai rossazzurri, con Presicce (nella foto) mattatore (autore di una tripletta) e Aragao trascinatore. Ma il gol più bello lo segna il pubblico di Casarano che, nonostante la gelida serata, spazzata da un vento umido che poi alla fine porterà un'abbondante pioggia, consente al presidente Ivan De Masi di consegnare nelle mani del presidente del Comitato regionale Lega Nazionale Dilettanti, Vito Tisci, 5.000,00 euro, l'incasso della serata, che saranno destinati alle società dilettantistiche abruzzesi di quelle città colpite dal recente sisma. Sarà forse una goccia nell'oceano dei bisogni di quella terra, ma è altamente significativo in nome di una solidarietà autentica.