mercoledì 13 maggio 2009

Virtus Casarano superstar e la Coppa Italia torna in Puglia!!!

calcio club
CASTEL RIGONE: Puntelli, Vergaini, Vitali, Pinazza (1' st Baciocchi), Pobega, Segoloni, Valli, Menchinella, Rigucci, Lillocci, De Luca. A disp. Carnevali, Dolcemi, Belfiori, Romano, Moscatello, Celi. All. Nofri Onfri.
VIRTUS CASARANO: Leopizzi, Fazio, Palma, Marchi, Niccolini, Calabro, Sanguinetti (18' st D'Anna), Rocco (31' st Seclì), Villa, Bonaffini, Aragao (25' st Rosciglione). A disp. Leone, Rollo, Disantantonio, Dama. All. Bianchetti.
ARBITRO: Sacchi di Macerata.
RETI: pt 24' e 39' Villa; st 23' (rig.) Villa, 38' D'Anna.
ROMA: Grazie a una tripletta di Alberto Villa e alla ciliegina di Simone D’Anna, il Casarano ha vinto la Coppa Italia, torneo riservato alle squadra di Eccellenza e Promozione. Dopo il campionato di Eccellenza, la Coppa Italia regionale (finale con il Liberty) e la Supercoppa (con il Pulsano), la Virtus s’aggiudica dunque il quarto trofeo stagionale e parte all’assalto del quinto: la Coppa Italia Dilettanti. I perugini del Castel Rigone (squadra di una frazione di Passignano sul Trasimeno, promossa in D proprio grazie all’accesso in finale di coppa dopo aver perso lo spareggio con la Group Castello) hanno retto poco più di 20’. Poi le accelerazioni rossoblù e la perizia da cecchino di Villa hanno demolito la difesa allestita da Federico Nofri Onofri. Il successo della Virtus Casarano è anche un successo per l’intero movimento pugliese (a Roma c’era anche il presidente del CRP Vito Tisci). Arriva dodici anni dopo la vittoria con l’Ivrea del Noicattaro che s’aggiudicò la Coppa Italia dopo la doppia finale con i piemontesi.
Villa, con i 3 gol del Flaminio (da alcuni anni la finalissima si gioca nello stadio del Rugby a Roma: altre pugliesi che hanno disputato la finale, perdendola, sono state il San Paolo Bari di Riccardo Di Giovanni nel 2004 e il Real Altamura di Vito Sgobba nel 2005), ha toccato la fatidica quota 40 nello score stagionale. Ma la formazione di Salvo Bianchetti è stata protagonista di una splendida esibizione corale. Distante anni luce dal Castel Rigone.
I gol. Apre Villa che dal limite, sugli sviluppi di una triangolazione con il sudamericano Mauricio Sanguineti, sferra un bolide imparabile. Sulla seconda segnatura c’è la collaborazione, oltreché del cileno, del brasiliano Aragao: sul cui cross Villa brucia i difensori perugini. Ripresa. In contropiede segna ancora Villa su calcio di rigore decretato per un fallo su Alessandro Bonaffini. C’è gloria anche per D’Anna: da Marchi a Bonaffini che serve l’attaccante della Rappresentativa che realizza.

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