martedì 12 maggio 2009

Ostuni è la vincitrice dei Play Off. Il Liberty verso Molfetta?


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LIBERTY: Loporchio, Paris, Lovergine, Menga, Tridente (13’ st Carminati), Traversa (7’ st Carlucci), Uva, Parente (42’ pt Loseto), Palazzo, Visceglia, Suarez. A disp. Anaclerio, Costantino, Moramarco, Galiano. All. Catalano.

OSTUNI: Palmieri, Matera (44’ st Regnani), De Cesare, De Cerchio, Monaco, Piscopo (24’ st Kreshpa), Porro (29’ st Toscano), De Benedictis, Tenzone, Grieco. A disp. Minno, Miccoli, Biasi, Barnaba. All. Carbonella.

ARBITRO: Molinaroli di Verona.

RETI: pt 38’ Piscopo; st 24’, 43’ Suarez.

NOTE: espulso al 17’ st De Cerchio per doppia ammonizione.
MOLFETTA: L’Ostuni rappresenterà la Puglia nella fase nazionale dei playoff di Eccellenza: affronterà nella doppia sfida l’Acireale, il 24 e 31 maggio. I baresi partivano con i favori del pronostico della vigilia della doppia sfida: si erano piazzati secondi dietro il Casarano nella classifica finale della stagione regolare. Invece i brindisini, battendo 3-2 nel computo complessivo dei gol segnati nei 180’, hanno ribaltato le previsioni. Fondamentale il 2-0 al “Comunale” di Ostuni.Si gioca al “Paolo Poli” di Molfetta per la clamorosa bocciatura del terreno di gioco del “Della Vittoria”. Ma c’è, forse, un’altra motivazione: proprio Molfetta potrebbe essere la sede del club di Nicola Canonico. Dell’Eccellenza o della serie C2, cioè del Liberty o del Noicattaro?Sugli spalti un buon gruppo di ultras gialloblù. In tribuna coperta tre-quattrocento appassionati. Un gruppo di supporter molfettesi sbandiera uno striscione toccante: “Se la promessa è realtà, benvenuto nella nostra città. Vogliamo il calcio a Molfetta”. Il destinatario dell’invito non può non essere il patron del Liberty, Canonico. Che, assente nella sfida decisiva per ragioni di carattere famigliare, scioglierà ogni riserva nelle prossime settimane.Fa caldo nello stadio sull’Adriatico. Un clima che non aiuta il Liberty.Dopo che Palmieri ha risolto da par suo due opportunità capitate sui piedi dei baresi, arriva il gol con cui Maurizio Piscopo, al 38’ del primo tempo, sposta pressochè definitivamente la bilancia della qualificazione verso Ostuni e l’Ostuni. Nel finale il Liberty dà fondo al suo grande coraggio e sfiora due volte nel recupero la clamorosa qualificazione. Lorenzo Catalano recupera Parente e Menga, tiene in panchina Costantino e manda a sorpresa in tribuna Zaccaro. In difesa presenta a sorpresa Tridente centrale con Paris, Traversa a destra, Lovergine a sinistra davanti a Loporchio che sostituisce lo squalificato Fusco. In mezzo, Parente è il regista (meglio come frangiflutti il torinese che come propositore), Menga il corridore a tutto campo (eccellente la prestazione dell’ex Locorotondo), Visceglia l’altro mediano. In avanti Palazzo, Uva e Suarez (nella foto).Vincenzo Carbonella non dispone degli squalificati Amato, Zammillo e Ciaramitaro. Schiera Matera a destra, Trovato centrale con De Cesare e a sorpresa Monaco basso a sinistra. La mediana è nelle mani di Porro e De Cerchio. Piscopo è a destra, Grieco a sinistra. In avanti Tenzone è il consueto supporto a De Benedictis. La partita è sempre intensa, senza esclusione di colpi, anche se riesce a rimanere sui binari del confronto sportivo, nonostante il veneto Massimo Molinaroli adotti un metro buonista. Ciò, tuttavia, non gli impedisce di espellere il giovane argentino Agustin De Cerchio, reo di due falli di gioco. Dopo la superiorità numerica i baresi guadagnano definitivamente campo e rovesciano il vantaggio esterno. Piscopo s’era già fatto pericoloso al 17’ (bravo Loporchio in uscita). L’ala foggiana realizza il vantaggio ostunese con un tiro non irresistibile deviando un cross basso di Tenzone che sull’out sinistro aveva beffato Traversa: Loporchio è coperto, si tuffa in ritardo e il pallone entra in rete. Catalano toglie uno spento Parente e inserisce Loseto. Nella ripresa, oltre a Carlucci, entrerà anche Carminati per un attacco a “4+1” che darà buoni frutti. Paris (che già dopo 4’ s’era fatto pericoloso in area ospite), lancia lungo per Palazzo, sul cui tiro ribattuto s’avventa Suarez che piazza un rasoterra su cui nulla può il comunque bravissimo Palmieri, sempre puntuale nelle uscite e sulle palle alte.Il Liberty ci crede ma non trova la giocata e lo spiraglio giusto per trafiggere la difesa che Carbonella (che prima aveva dimostrato coraggio inserendo un attaccante, Kreshpa, in inferiorità numerica) ha addensato mandando in campo il giovane Toscano che alla vigilia pareva dovesse giocare da titolare. L’Ostuni per guadagnare secondi importanti fa ricorso anche agli ormai classici ostruzionismi. E’ Tenzone a tenere sempre sul chi vive mediana e difesa baresi. Liberty in vantaggio al 43’. La rimonta ora sembra possibile: Carminati serve millimetricamente Suarez,controllo e conclusione in diagonale dell’argentino che si spegne sul palo lungo. I baresi vorrebbero un recupero più consistente dei 6’ complessivi concessi dal fischietto veronese. Paris ma soprattutto Uva (colpo di testa ad anticipare Palmieri su preciso calcio di punizione di Loseto), nel recupero, non trovano la porta.

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