mercoledì 18 febbraio 2009

Nardò sempre più vicino alla salvezza. Matato il Brindisi Calcio


NARDO’: Bassi, Mastria, Collaro, Tartaglia, Citto, Esposito, Elia, Verdesca (Patera 28’ p.t.), Di Rito, De Padova, Saracino (De Benedictis 14’ s.t.). In panchina: Di Marco, Polo, Scigliuzzo, Rollo, Volturno. All. Longo.
BOYS BRINDISI: Putignano, Fiasco, Greco G., Frascaro, Fraticelli, Vatalaro, Di Nota (Covito 17’ s.t.), Eleni, Fattoruso, De Nicola (Lo noce 8’ s.t.), Gallù. In panchina: Zara, Scozia, Sanna, Greco L. All. Conte.
ARBITRO: Del Rosso di Molfetta.
MARCATORE: Di Rito 45’ p.t.
NOTE: ammoniti Tartaglia, Bassi, Di Nota, Eleni, Fattoruso. Angoli 4-0 per il Nardò.
Il progetto salvezza comincia ad assumere contorni più definiti dopo aver vinto l’ermetismo della Boys. La migliore qualità dei brindisini sembra essere proprio la capacità di ipnotizzare gli attaccanti avversari e limitare al minimo scarto sconfitte che, quanto a palle gol concesse agli avversari, dovrebbero essere molto più larghe. Questo racconta la storia della Boys uscita decimata dal mercato di dicembre e l’ennesima conferma è giunta dalla gara contro il Nardò. I granata hanno tenuto in pugno la gara per tutti i novanta minuti, hanno prodotto sette limpide occasioni da rete, sprecando però come non mai sotto rete. E così la sicurezza che il settimo gol stagionale di un Di Rito davvero eccellente fosse sufficiente per brindare al successo, è giunto soltanto al fischio finale. E non è mancato nemmeno un gelido brivido extrameteorologico quando, a tre minuti dal novantesimo, i biancoazzurri ospiti hanno pure trovato il gol del pareggio, inficiato fortunatamente da una posizione irregolare di Greco, finito nella trappola del fuorigioco sul pallone scaraventato, direttamente su punizione, nell’affollatissima area neretina. A conferma di come un episodio avrebbe potuto compromettere una partita mai in discussione.
Erano le difficoltà di un match scorbutico, come aveva predicato in settimana Alessandro Longo. Reso ancor più delicato dall’assenza di un regista arretrato con la fantasia di un trequartista come Moreno, che sarebbe stato utilissimo per dettare geometrie e giocate per scardinare la foltissima retroguardia brindisina. In pratica la Boys Brindisi ha sistematicamente schiacciato la linea di centrocampo su quella di difesa, erigendo così un granitico muro difensivo. Un atteggiamento che comunque non ha impedito al Nardò di portare uomini al tiro in piena area di rigore, con esiti però molto spesso infelici. Proprio di Di Rito l’errore più clamoroso, agli sgoccioli dell’incontro, quando l’argentino falliva la più facile delle deviazione sul consueto slalom di De Benedictis. Insomma è mancata precisione e spietatezza ma con questi tre punti, in una gara in cui aveva tutto da perdere, il Nardò ha compiuto un ulteriore passo verso la salvezza anticipata.
A conclusione di una settimana difficlissima, costellata da acciacchi e attacchi influenzali, alla fine Longo riesce a mettere in campo la migliore formazione possibile. Tocca a Tartaglia ricoprire la posizione dello squalificato Moreno e il capitano pur avendo caratteristiche diverse, si adatta al ruolo di play-maker di centrocampo con discreto profitto, con giocate di prima a cercare gli esterni o la testa di Di Rito. A centrocampo denota invece subito grosse difficoltà Verdesca, presto sostituito da Patera. Nel terzetto d’attacco di partenza c’è Saracino, mentre De Benedictis parte dalla panchina. La Boys Brindisi, invece, si dispone in campo con un 4-4-2 interpretato in chiave di puro contenimento, nonostante il recupero di Fattoruso al centro dell’attacco.
I limiti tecnici dei brindisini emergono già al 4’, nell’azione che avrebbe potuto dare da subito un volto diverso alla partita. Di Rito suggerisce dalla trequarti in direzione di Elia: Vatalaro è in anticipo, ma sull’uscita del portiere i due combinano un pasticcio. Elia ne approfitta, ruba palla, ma a porta sguarnita si ritrova il pallone sul destro e angola troppo la conclusione. Al 9’ Saracino lavora un ottimo pallone sulla destra e dalla linea di fondo mette al centro, ma a Di Rito non riesce la deviazione vincente. Insomma avvio subito aggressivo, mentre la Boys si limita a chiudere solo tutti gli spazi. I brindisini non ripartono quasi mai e quando lo fanno le loro sortite mancano di precisione e si spengono puntualmente sulla trequarti. Al 24’ De Nicola prova la rovesciata su un pallone vagante in area, che termina però abbondantemente alto.
La pressione del Nardò è costante e sta per dare i suoi frutti al 28’: Tartaglia sventaglia sul secondo palo per Di Rito, ma la sua schiacciata di testa è intercettata a terra, proprio sulla linea, da Putignano. Un minuto dopo Saracino mira il montante alla destra del portiere, ma il pallone si prede di un soffio sul fondo. Un Collaro poco efficace nel proporre cross in area nelle sue propulsioni sulla fascia, al 42’ tocca corto per De Padova il cui esterno destro disegna una traiettoria liftata che sfiora il palo. Pur con tutti gli scricchiolii del caso, il reparto arretrato biancoazzurro sembra comunque in grado di conservare lo 0-0 fino all’intervallo. E invece c’è la precisa capocciata di Di Rito a far svanire gli incubi di una partita stregata, proprio nel primo dei due minuti di recupero. Sulla punizione di Tartaglia dall’out di sinistra, c’è la spizzicata di Citto e la precisa inzuccata di Di Rito che conferma le sue qualità nel gioco aereo.
La Boys non cambia atteggiamento neanche in avvio di ripresa. Per dare manforte a Fattoruso il tecnico brindisino Conte avanza in attacco addirittura il terzino destro Fiasco. Copione monocorde senza grossi guizzi. A vivacizzare la manovra d’arttacco del Nardl è il nuovo entrato De Benedictis. E’ suo al 31’ il lancio smarcante in verticale per Elia, ma l’under di Castiglione, autore di una prestazione priva della solita brillantezza ed esplosività fallisce la seconda limpida palla gol della sua domenica: conclusione centrale che Putignano intercetta col piede. Poi (37’) prova a rifarsi su punizione, la botta è poderosa ma non inquadra la porta. E al 43’ la Boys Brindisi, che fino a quel momento non ha costruito non una palla gol, ma neanche uno straccio di azione offensiva di un certo rilievo, rischia addirittura di agguantare la parità. I biancoazzurri si riversano in massa in area per sfruttare un calcio di punizione calciato da posizione laterale e Greco trova pure la zampata vincente, ma in fuorigioco. C’è ancora tempo per ammirare il solito slalom di De Benedictis che dalla linea di fondo, dopo aver saltato due avversari, mette in area un pallone da spingere soltanto in rete. Pallone come già accaduto contro Liberty e Ostuni recapitato sui piedi di Di Rito, che però manca goffamente la più clamorosa delle palle gol. Vittoria dunque teoricamente in bilico fino al 94’ anche se la Boys non ha idee, né forza per provare ad acchiappare la parità.
Michele Climaco

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