lunedì 17 agosto 2009

A Taurisano si riparte dopo la grande paura


TAURISANO: Salvatore Preite torna sulla panchina del Toro. Riparte da Totò «Pablito», taurisanese doc e già l’anno passato alla guida della squadra granata nel torneo di Promozione (sino all’esonero di gennaio, quando fu sostituito da Diego Favonio), il nuovo corso della società di Gianluigi Rosafio in vista della prossima stagione di Eccellenza. «Una scelta ben ponderata e decisa – il commento di Giuseppe Calcagnile, direttore sportivo del Taurisano – che ci ha fatto propendere verso un allenatore bravo e motivato e un uomo per bene». Per Preite si tratterà dell’esor - dio assoluto nel massimo campionato regionale. «Il tecnico – con - tinua Calcagnile – ha tutte le possibilità per fare bene anche da esordiente». Acqua passata l’allontanamen - to dell’anno scorso. In effetti, già sul finire della stagione ci fu un sostanziale riavvicinamento tra il tecnico e la società culminato con la presenza del mister in tribuna nella sfida che sancì l’arit - metica promozione del Taurisano. In più, Preite potrà contare sull’amore incondizionato del tifo granata: per i supporter del Toro, l’ex attaccante di tante battaglie è un idolo, un pezzo di storia del calcio locale che proprio quest’anno festeggia i primi 70 anni. Assicurata la plancia di comando, ora l’obiettivo della società è quello di rimpolpare l’org anico da mettere a disposizione del tecnico. Nonostante il ritardo accumulato in partenza, ci dovrebbe essere ancora il tempo per mettere in piedi un buon rooster. «In questi giorni – dice ancora il direttore sportivo Giuseppe Calcagnile – lavoreremo senza sosta per scandagliare il mercato e centrare quelli obbiettivi che fanno al caso nostro. La volontà è quella di recuperare il tempo perduto e – conclude - presentarsi in discreta forma già all’inizio del campionato». Con la scelta dell’allenatore, sembra così davvero svoltare la stagione granata. Tanti i momenti difficili vissuti nelle settimane successive alla promozione nella «serie A» pugliese. Più volte, il presidente aveva minacciato la volontà di cedere il titolo sportivo e nei giorni scorsi aveva pure trovato un accordo per il passaggio della società a Poggiardo. Ma l’impegno dei tifosi, la tregua con il Comune (seppure in un momento congiunturale difficile, l’amministrazione cittadina ha garantito un contributo e la società ha accettato la firma della convenzione per l’utilizzo dell’im - pianto sportivo) e la voglia di mettere da parte i dissapori hanno permesso che il calcio locale non imboccasse una via senza ritorno. A Totò Preite ora il compito di ricercare i risultati sul campo.

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