
OSTUNI: Palmieri, Matera, Ciaramitaro, De Cerchio, Amato, Trovato, Piscopo (31’ st Grieco), Zammillo (7’ st De Cesare), De Benedictis, Tenzone, Monaco (25’ st Porro). A disp. Minno, Mattia Miccoli, Blasi, Kreshpa. All. Carbonella.
LIBERTY: Fusco, Paris, Tridente, Carlucci, Costantino, Traversa, Uva (14’ st Loseto), Galiano, Carminati (29’ pt Loporchio), Palazzo (32’ pt Visceglia), Suarez. A disp. Lovergine, Grazioso, Moramarco, Damiani. All. Catalano.
ARBITRO: Diotaiuta di Albano Laziale.
RETI: pt 9’ De Cerchio, 30’ (rig.) De Benedictis.
NOTE: pomeriggio primaverile, terreno in discrete condizioni ma troppo gibboso, spettatori un migliaio. Espulsi al 29’ pt Fusco e al 5’ st Amato per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Trovato, Carlucci, Costantino, Zammillo.
OSTUNI: L’Ostuni si aggiudica il primo dei due round della finale regionale dei playoff. Un risultato, il 2-0 conseguito dalla squadra di Enzo Carbonella, che rischia di porre un’ipoteca sul passaggio alla fase interregionale. Lì, oltre lo Stretto, c’è l’Acireale che attende (24 e 31 maggio, la prima in Puglia) la rappresentante pugliese per il primo turno.
Carbonella presenta il suo Ostuni nella formazione base. Davanti a uno stadio la cui tribuna coperta è gremita in orgni ordine di posti, la linea difensiva a quattro è composta dallo juniores Matera a destra, da capitan Ciaramitaro a sinistra, dai centrali Amato e Trovato. Mediana formata da Zammillo e De Cerchio, con Piscopo largo a destra e Monaco spostato a sinistra, gli accentramenti del quale favoriscono le sovrapposizioni di Ciaramitaro o le incursioni di Tenzone. Il barese è la “spalla” ideale del centravanti De Benedictis. Una tegola è caduta sul Liberty nelle ultime ore. Oltre alle assenze di Menga e Zaccaro, squalificati, s’è ammalato Parente. Un vuoto incolmabile nel cuore del centrocampo barese. Catalano fa di necessità virtù. Rispolvera per la mediana il giovane centrocampista Galiano. Lo schieramento è speculare a quello dell’avversario. Davanti a Fusco retroguardia a quattro, da destra Traversa, Costantino, Paris e Tridente. In mezzo, oltre a Galiano, c’è Carlucci (nella foto) che agisce prevalentemente a destra. Gli esterni alti sono Palazzo a destra e Uva a sinistra, gli attaccanti Carminati e Suarez.
L’arbitro arriva da Albano: Diotaiuta, evidentemente, non ha altre divise e scende in campo in completo giallo, solo un po’ più chiaro di quello dell’Ostuni. All’8’ i padroni di casa reclamano per una sospetta cintura a Zammillo in area. I centrali baresi denunciano qualche defaillance. De Benedictis prova il dribbling in piena area, appoggia indietro per De Cerchio. L’argentino non ci pensa due volte e, privo di pressione, lascia partire una rasoiata forte e precisa. Il tuffo sulla sua destra di Fusco è inutile. Ostuni in vantaggio. Sono trascorsi solo 9’. La replica del Liberty al 12’: mezza rovesciata di Carlucci e Palmieri in tuffo si rifugia in corner. Il Liberty dà chiari segni di ripresa. La pressione brindisina s’attenua. Un contropiede (28’) è fermato agevolmente da Costantino, che potrebbe anche passare indietro a Fusco di testa; invece il capitano preferisce il piede; Fusco tentenna, De Benedictis arriva come un falco, soffia la palla al giovane portiere che lo atterra. Per Diotaiuta non solo è rigore, ma anche fallo intenzionale da ultimo uomo: cartellino rosso. Entra Loporchio, il sacrificato è Carminati. De Benedictis calcia perfettamente il penalty, Loporchio non c’arriva per un soffio. Palazzo va a destra, Uva si affianca a Suarez. Subito dopo esce anche Palazzo, il ragazzo sta toccando pochi palloni. Dentro Visceglia che fa il mezzo sinistro di una mediana infoltita. Visceglia sarà uno dei migliori. Le sue accelerazioni faranno bene agli ospiti. Al 43’ ci risiamo: Paris indietro a Loporchio, brutta replica coi piedi, l’errore costa l’ammonizione a Costantino. Tenzone è pericoloso prima su punizione (45’), poi con un taglio per Piscopo (46’) anticipato da Loporchio. Al 47’ Palmieri deve superarsi volando a togliere dall’angolo alto un colpo di testa di Carlucci su cross in acrobazia di Suarez.
La ripresa si apre con l’epulsione di Amato. Il provvedimento dell’arbitro appare particolarmente severo, ma il fallo dello stopper brindisino appare abbastanza plateale se non effettivo. La punizione dal limite è ghiotta ma Uva calcia male. Carbonella stringe Monaco e ordina a Piscopo di stare più in guardia sulla sua corsia. E proprio l’ex Cerignola, al 15’, lascia partire un bolide che Loporchio para agevolmente. Al 24’ break di Carlucci che, invece di cercare Suarez, prova il tiro. Un tirazzio. La replica è di Tenzone (25’) spostato sempre più a sinistra: dribbling a rientrare e tiro a giro, troppo largo. L’occasione per Suarez è buona al 31’: il colpo di testa su punizione di Loseto, entrato a sostituire un evanescente Uva, è alto di mezzo metro. Loporchio è costretto a rifugiardi in corner (33’) sul tiro da lontanissimo di Grieco che trova il rimbalzo giusto. Diotaiuta concede 6’ di recupero. Ciaramitaro e Tenzone (il fantasista che il Liberty non ha), che con Trovato sono i migliori dell’Ostuni, continuano a macinare chilometri e da un lato tenere in apprensione la difesa barese dall’altro a impedire ai cursori di accedere alla corsia di destra. La chance forse migliore per riaprire il match anche in chiave-ritorno è sui piedi di Suarez. Il centravanti argentino, servito da Visceglia, si libera di Matera, entra in area a sinistra e lascia partire una bordata che non trova la porta. Appuntamento a domenica 10 maggio.